«Trentini, diversamente italiani»

del 12 Settembre 2012

Da L’Adige – 11 settembre 2012
Nuovo volume contro i «privilegi» delle autonomie speciali «Un Eldorado che fa strame dell’art. 3 della Costituzione»

«Benvenuti nell’Eldorado d’Italia, nell’Isola che non c’è e invece c’è e si chiama Trentino Alto Adige. L’Isola che, come le altre regioni a statuto speciale, ha fatto strame dell’art. 3 della Costituzione della Repubblica secondo cui tutti i cittadini sono uguali, rendendo 9 milioni di loro più uguali degli altri, figli di un dio maggiore». Così scrive Pierfrancesco De Robertis, giornalista del Quotidiano Nazionale, nel suo libro “La casta invisibile delle Regioni» (editore Rubbettino) in libreria in questi giorni. L’emulo di Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo, le due firme del Corriere della Sera, che hanno aperto il filone dei libri d’inchiesta sulla «casta» e i suoi sprechi, ha dedicato un intero capitolo – dal titolo «Diversamente italiani» – alle autonomie speciali, prendendosela in particolare con quello che chiama appunto l’Eldorado Trentino Alto Adige. E qui il libro elenca i «privilegi rispetto al resto d’Italia» su cui le due Province di Trento e Bolzano possono contare sia sul fronte delle entrate che delle spese.Per quanto riguarda le entrate ricorda, con disappunto, la regola del 90% delle imposte che rimangono alla Provincia prevista dallo Statuto di autonomia, mentre sul fronte delle spese fa una serie di esempi di possibilità di spesa che rendono i trentini dei privilegiati rispetto agli altri italiani.

Il libro, in particolare, fa l’esempio di «quei 500 milioni di euro arrivati alle aziende del Trentino» attraverso Trentino Sviluppo per rilanciare l’economia dopo la crisi del 2008. E Sergio Rizzo nella recensione ieri sul CorriereEconomia evidenziava che considerato che i trentini sono 532 mila vuoi dire mille euro a testa e che se la stessa cosa l’avesse dovuta fare l’Italia per sostenere le imprese sarebbero stati necessari 60 miliardi. E gli esempi fatti da De Robertis, giornalista parlamentare della Nazione, Giorno e Resto del Carlino, continuano con il «patto di Milano» del 2009 che ha ridefinito i rapporti finanziari fra Trento e Roma che il libro definisce: «il regalo di Tremonti al nordissimo Trentino». Nel paragrafo, per spiegare i contenuti del patto di Milano si dice che l’Alto Adige – a volte si parla di Trentino altre indifferentemente di Alto Adige ha ottenuto complessivamente 700 milioni di nuove entrate a fronte dell’assunzione di nuove competenze.

Poi si parla della Provincia che paga le spese per il dentista ai minorenni, cosa che nelle altre regioni se lo sognano, così come le vacanze al mare a famiglie e anziani, le ristrutturazioni degli alberghi e del lussuoso Lido Palace di Riva.

Infine, si dice che nelle regioni ordinarie lo Stato e gli enti territoriali stanziano mediamente 14-15 mila euro a cittadini, mentre la cifra destinata a ogni trentino o friulano è di 18 mila euro. E proprio questo renderebbe, secondo la tesi dell’autore, i residenti delle regioni a statuto speciali «diversamente italiani».

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