Parte da Rossano il manifesto del Sole 24 Ore per una Costituente sulla cultura come sviluppo (Il Quotidiano della Calabria)

di Stefania Schiavelli, del 29 Giugno 2012

Da Il Quotidiano della Calabria – 29 giugno 2012
ROSSANO (CS) -“Non c’è sviluppo senza cultura”. È il titolo del manifesto del Sole 24 Ore presentato ufficialmente ieri presso la fabbrica di liquirizia Amarelli. Tra i presenti all’iniziativa Armando Massarenti, responsabile dell’inserto culturale del quotidiano economico, che ha dichiarato che il manifesto rappresenta una “rivoluzione copernicana” nel rapporto tra cultura e sviluppo, in quanto afferma in modo forte che senza cultura non esiste sviluppo. “Il Sole 24 ore – spiega Massarenti – ha lanciato l’allarme che non esiste solo la crisi economica, ma anche quella culturale.

L’analfabetismo funzionale colpisce il 47% della popolazione che non capisce e non sa interpretare ciò che legge».

Il manifesto della cultura propone dunque cinque punti per una “Costituente” che riattivi il circolo virtuoso tra conoscenza, ricerca, arte, tutela e occupazione. Si propone una collaborazione tra i ministeri, promuovendo cultura e ricerca attraverso strategie di lungo periodo, promuovendo la cultura scientifica e l’arte nelle scuole, formando i nuovi cittadini a precise regole basate sul merito e sull’equità e la complementarietà tra pubblico e privato.

Prezioso l’intervento del Presidente del Banco di Napoli e Presidente onorario di Federculture Maurizio Barracco: “Se continueremo a non investire in ricerca e cultura non saremo competitivi, dobbiamo organizzarci per creare una cultura scientifica». E continua Barracco: “La Calabria in controtendenza ha saputo investire sulla cultura, credendo che fosse un mezzo per lo sviluppo. Il turismo culturale costituisce il 3% del nostro Pil eppure non si investe al massimo in questo settore» . E l’assessore regionale Mario Caligiuri ha aggiunto: “La Calabria è terra di cultura e stiamo mettendo in atto il progetto di tramutarla da terra di mafia in terra di opportunità. Bisogna promuovere e valorizzare quello che già abbiamo sul territorio, rendendo produttive le risorse che già esistono». Caligiuri ha infatti ricordato le tante opere d’arte presenti, dai dipinti ai tanti intellettuali che sono nati in Calabria. È stato poi il momento della testimonianza dell’editore Florindo Rubettino sul rapporto tra cultura e impresa. Rubbettino ha parlato di cultura d’impresa come del saper fare di un’azienda, sottolineando la necessità a investire in cultura per valorizzare i prodotti e dare un’anima alle imprese. Ha concluso i lavori l’alfiere del lavoro Alessio Cuglietta, premiato dal Presidente Napolitano come uno dei più brillanti studenti italiani. Il giovane Cuglietta ha rimarcato l’importanza e la necessità di avviare un processo di cambiamento culturale promuovendo i giovani. Erano presenti all’incontro il consigliere regionale Giuseppe Caputo, l’assessore alla cultura del comune di Rossano Stella Pizzuti, il vicesindaco Guglielmo Caputo, circa 15 sindaci del territorio, da Cirò a Rocca Imperiale e molti esponenti di associazione culturali della città. Ha moderato Lenin Montesanto.

Di Stefania Schiavelli

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