“La pozza del Felice” diventa un sentiero (ilpopoloveneto.it)

del 27 Luglio 2021

Curioso destino quello del Felice, lo schivo vecchietto protagonista del pluripremiato e pluritradotto libro di Fabio Andina “La pozza del Felice” edito da Rubbettino, che amava, lontano da occhi indiscreti, immergersi in uno stagno alpino d’acqua gelida, in una sorta di rito arcaico di catarsi e rigenerazione.

L’esistenza del Felice, una microstoria di un taciturno montanaro, sarebbe rimasta sepolta sotto la neve che tutto copre lì tra le Alpi ticinesi se Fabio Andina, giovane scrittore tornato in Ticino dopo un’esperienza americana sulle tracce della Beat Generation, non avesse deciso di raccontarla.

Il libro è stato sin da subito un best-seller, tradotto in tedesco, in francese e a breve in spagnolo e recensito con grande entusiasmo dai principali giornali e settimanali d’Oltralpe, come “Der Spiegel” e insignito di premi importanti come il “Terra nova” della Fondazione Schiller o il Gambrinus.

Non solo ma la municipalità di Leontica, il luogo dov’è ambientato il romanzo, ha inaugurato proprio in questi giorni un sentiero letterario, un itinerario che consente di ripercorrere dal vivo alcune tappe del libro immergendosi nella natura straordinaria, solenne e silente che in quelle pagine viene raccontata.

«Grazie al Sentiero “La Pozza Del Felice” – ci ha detto visibilmente emozionato Fabio Andina – ora la pozza è patrimonio di tutti quelli che desiderano immergervisi e lasciarsi accarezzare dall’acqua, la stessa che da milioni di anni fa il giro del mondo lungo i fiumi e negli oceani e perfino nelle nuvole, da dove il Felice, avvolto da vapore acqueo, ti guarda e sorride».

La notizia giunge in Italia proprio nel momento in cui Rubbettino lancia su tutte le principali piattaforme digitali il libro in audiobook.

Grazie a questo romanzo la Casa Editrice continua a inanellare un successo dopo l’altro che, tuttavia, lo stantio mondo delle lettere cisalpino sembra voler continuare a ignorare.

Il libro

La pozza del Felice è una storia di montagna e di montanari ambientata in una valle remota delle Alpi svizzere. L’immensità delle vette che la sovrastano, l’incanto dei suoi silenzi, le pinete oscure, i crepacci innevati accolgono e fanno da sfondo a personaggi aspri, generosi, schietti e leali. Il fascino di un mondo selvaggio s’intreccia alla vita del protagonista, un vecchio di nome Felice, che trascorre giornate scandite dalle stesse immutabili abitudini. Un vecchio schivo ed enigmatico. Il suo riserbo attira l’attenzione del narratore e coprotagonista, un giovane andato a vivere in montagna per sfuggire al caos cittadino. Il loro incontro porterà alla luce segreti rimasti sepolti per troppi anni. Un romanzo iniziatico, fuori dal tempo, dalla prosa rapida e incalzante che inchioda il lettore alla pagina e lo invoglia ad accordarsi, anche lui, al ritmo delle stagioni.

Fabio Andina

Fabio Andina, (Lugano, 1972) si è laureato in cinema a San Francisco dove ha avuto modo di frequentare Lawrence Ferlinghetti che gli ha dischiuso il mondo della Beat Generation – anche riguardo a stilemi e tecniche compositive – e lo ha incoraggiato alla scrittura. Oggi vive tra Madonna del Piano e Leontica, nelle Alpi svizzere ticinesi. Nel 2005 ha pubblicato la raccolta di poesie Ballate dal buio, apprezzata da Fernanda Pivano, e nel 2016 ha esordito nella narrativa con il romanzo “Uscirne fuori”. Nel 2018 ha pubblicato “La pozza del Felice” (Rubbettino), romanzo che gli è valso il Premio Terra Nova e il Premio Gambrinus e la cui traduzione in tedesco, nel 2020, lo ha consacrato tra gli autori-rivelazione dell’anno. Lo stesso libro uscirà in francese nel 2021 e prossimamente in Spagnolo. Di Andina Rubbettino ha pubblicato di recente la raccolta di racconti “Sei tu, Ticino?”. Altri suoi scritti sono apparsi in varie antologie e sul blog FattoreErre.it

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