“Lettere alla moglie di Hagenbach” (convenzionali.wordpress.com)

di Gabriele Ottaviani, del 21 Marzo 2021

Non era cambiato niente. O quasi. Cambia sempre qualcosa, mi dissi, ma di solito è così minimo, così impercettibile che sul serio sembra che non sia cambiato niente.

Lettere alla moglie di Hagenbach, Giuseppe Aloe, Rubbettino. Flesherman, criminologo di fama internazionale, d’improvviso viene folgorato da una notizia terribile, una diagnosi di demenza senile destinata a degenerare: è come se la terra, sotto i suoi piedi, d’improvviso si sfarinasse. Ha bisogno di recuperare un appiglio che lo tenga aggrappato alla vita: così si reca a Berlino, sulle tracce del cadavere di Rosa Luxemburg, ma qui deve affrontare un’ulteriore rivelazione, e… Intenso, intimo, avvincente, appassionante, raffinato, indaga la dolorosa caducità della condizione umana e la ricerca di un senso più profondo. Da leggere.

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