Recensione de “La rivoluzione democratica di Heine (…)” (lasiritide.it)

di Biagio Gugliotta, del 30 Settembre 2017

l libro di Paolo Savona “La rivoluzione democratica di Heine e la costituzione per la pace perpetua di Kant’ – Una seconda lettera agli amici tedeschi di 104 pagine, edito da Rubbettino editore, ed acquistabile al prezzo di 10 euro, mette in rilievo che le componenti del DNA di molti popoli divengono dalle nostre e, pertanto la soluzione per raggiungere l’unità europea indispensabile nel contesto geopolitico attuale non si può rinvenire nel rispetto di meccanismi rigidi di come i parametri di Maastricht. Dopo il referendum inglese, le elezioni americane e quelle italiane o un nostro dovere pretendere dai nostri governi la convocazione di un incontro di lavoro tra i Capi di stato e di Governi europei che funga da effetto di annuncio che essi hanno intenzione almeno di esaminare come affrontare la situazione come la giudica il popolo, giusto o sbagliato che sia per trovare una soluzione che contrasti l’attuale sfaldamento dell’Unione iniziata dalla Btexit e continuata contro innalzamento di muri che ostacolano la libera circolazione delle persone- Nel libro si parla della tesi di partenza di Heine in base alla quale il tedesco è panteista ha “senso della propria divinità” che nasce dal fatto che ci sembra valido purché non venga portato agli estremi che gli altri siano sudditi ed i tedeschi il più forte ed il più ingegnoso popolo e della pace perpetua tra i popoli di Kant. L’autore parla anche di una Seconda lettera agli amici tedeschi chiedendo di esaminare la loro posizione partendo dalle idee dei due personaggi per ridare all’Unione la spinta vitale andata perduta

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