In Calabria nasce un hub per le startup del Mediterraneo (secolonuovo.com)

di Caterina Maconi, del 14 Luglio 2021

Un nuovo presidio collocato in un’area, la Calabria, che sul fronte dell’innovazione e delle startup vuole recuperare terreno, ma anche un avamposto geograficamente centrale per dialogare con tutti i Paesi che si affacciano sul mar Mediterraneo. È questa l’ambizione di Harmonic Innovation Hub, nato per produrre e creare valore sul territorio.

Si tratta di una piattaforma per l’innovazione tecnologica e sociale, un ecosistema che si porrà al servizio dell’Italia meridionale e del Mediterraneo appunto, in cui potranno interagire 50 grandi player nazionali e internazionali, 100 tra startup innovative, spinoff universitari e pmi, 200 ricercatori, innovation manager e 40 centri di competenza. Spazio anche per 200 postazioni a condizioni agevolate, destinate a professionisti del mondo dell’innovazione. Integrerà academy, business incubator, co-working e co-housing. Circa 1.200 persone in 20mila metri quadri di superficie troveranno posto in un manufatto esistente e inutilizzato da anni, da recuperare e rifunzionalizzare.

La regia dell’operazione è di Entopan, società calabrese nata proprio per promuovere l’ecosistema per l’innovazione in Calabria con un approccio transdisciplinare all’innovazione. “L’ho fondata venti anni fa con alcuni amici – spiega Francesco Cicione, fondatore e presidente -. Per 15 anni abbiamo incubato l’idea, l’hub è poi nato nel 2015. Quella che stiamo portando avanti è un’iniziativa inedita in un territorio inedito: vorremmo costruire nel sud Italia un ecosistema per l’innovazione su modello dei più avanzati a livello mondiale. Da un lato ci sarà lo spazio fisico, ingrandito rispetto a quello attuale già esistente, e poi una academy: un sistema integrato. Attorno a questi poli si sviluppa tutto”.

Entopan ha sottoscritto una lettera di intenti con Azimut Libera Impresa Sgr con l’obiettivo di avviare un percorso finalizzato alla realizzazione dell’hub. Il closing dell’operazione è previsto per l’estate 2021, l’avvio dei lavori per fine 2021 e l’apertura per il primo semestre 2023.

Un vuoto da colmare

Il territorio calabrese è privo di poli di questo tipo. “Noi cerchiamo di fare leva proprio sugli svantaggi competitivi. Per esempio: abbiamo una grande dotazione di capitale umano che esce dalle nostre università, ma la gran parte va all’estero. Senza contare gli inoccupati, che potranno essere una grande risorsa”, va avanti Cicione. Anche la sua posizione giocherà un ruolo importante, dal momento che si trova vicino al polo universitario e all’area industriale di Catanzaro, a dieci minuti dallo snodo intermodale di Lamezia Terme.

Le grandi e piccole aziende del luogo stanno capendo l’importanza di essere presenti in centri di open innovation dove poter fare ricerca e sviluppo, formazione, scouting, accelerazione, il tutto ottimizzando i risultati in economie di scala in termini di investimento. Siamo già in fase di scouting con alcune aziende che vorrebbero entrare”, prosegue il fondatore di Entopan.

Tra gli asset che troveranno spazio, tutti quelli che hanno una prospettiva euro/mediterranea e che così “valorizzino la biodiversità territoriale, ricercando soluzioni tecnologiche all’avanguardia che diano risposte ai problemi del Mediterraneo”, conclude Cicione. E quindi economia circolare, agricoltura digitale, industria 4.0, internet delle cose, 5G, robotica e cybersecurity. E poi smart society 5.0 con la valorizzazione delle preesistenze paesaggistiche dei territori, per la loro sostenibilità.

A corredo del progetto c’è un sistema finanziario composto da un network di investitori istituzionali a supporto delle pmi e delle startup innovative dell’ecosistema. La stessa Entopan si sta consolidando attraverso la costituzione della nuova Holding Harmonic Innovation Group che subentrerà nella piena titolarità dell’iniziativa ampliandone la governance mediante il coinvolgimento di ulteriori soci tra cui Santo Versace e del system integrator Genesy Group. Altri partner esterni sono Fondazione Bruno Kessler, Fondazione Symbola, Next Nuova Economia, Banca Etica, Sefea Sgr, Fondazione Fiorentino Scoppa, Gruppo Rubbettino, Pactum Italia e The Techshop.

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