Savona, in corsa per Mef, chiede che Italia si prepari anche a uscire da euro (Reuters)

di Redazione, del 23 Maggio 2018

Paolo Savona

Come un incubo e come un sogno

Memorialia e Moralia di mezzo secolo di storia

ROMA (Reuters) – Paolo Savona, economista in corsa per il ruolo di ministro dell’Economia nel governo M5s-Lega, ribadisce in un libro di prossima uscita le sue perplessità sull’unione monetaria europea e sottolinea che l’Italia deve essere preparata ad abbandonare l’euro.

“Non ho mai chiesto di uscire dall’euro, ma di essere preparati a farlo se, per una qualsiasi ragione, fossimo costretti volenti o nolenti”, scrive Savona nel saggio ‘Come un incubo e come un sogno’, edito da Rubbettino.

“Ritengo che uscire dall’euro comporti difficoltà altrettanto gravi di quelle che abbiamo sperimentato e sperimenteremo per restare”, dice l’economista.

Ieri M5s e Lega hanno indicato al Capo dello Stato, Sergio Mattarella, il nome del giurista Giuseppe Conte per la carica di presidente del Consiglio.

Mattarella ha preso tempo prima di decidere se conferire l’incarico di formare il governo al giurista pugliese, su cui nel frattempo sono piovute accuse di aver gonfiato le sue credenziali accademiche.

Savona scrive nel saggio che le autorità italiane hanno il dovere di approntare e attuare due diversi piani, “quello necessario per restare nell’Ue e nell’euro e quello per uscire se gli accordi non cambiano e i danni crescono”.

“Invece si insiste nella loro inutilità essendo l’euro irreversibile e si è disposti a pagare qualsiasi costo pur di stare nell’eurosistema”.

L’economista teme che l’Italia possa infilarsi “in un vicolo cieco” e di dover “consegnare la sovranità fiscale alla ‘triade’ (Fmi-Bce-Commissione) se le cose peggiorano, infilandoci nella soluzione greca”.

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