In “volo” con Beonio Brocchieri tra la Russia di ieri e di oggi (Il Cittadino)

di Annalisa Degradi, del 15 Gennaio 2014

da Il Cittadino del 15 gennaio

Un personaggio scappato da un libro di Giulio Veme e venuto, con scilinguagnolo vertiginoso, con immagini a cateratte, con memoria moltiplicatrice, a mostrare come da un’aula universitaria, deposta la toga accademica e indossata la tuta dell’aviatore, si possa bighellonare di continente ín continente, tra l’uno e l’altro polo»: questa la definizione che Orlo Vergani dava di Vittorio Beoni() Brocchieri e che Arturo Colombo riprende in apertura dell’affettuoso ricordo del filosofo lodigiano contenuto nel volume Russia e oltre. Energia equilibri politici opportunità imprenditoriali, pubblicato da poco a cura di Paolo Pissavino e Silvio Beretta dall’editore Rubbettino.
Il libro raccoglie le relazioni tenute nel 2009 al convegno Russia e oltre, svoltosi a Pavia e a Lodi a trent’anni dalla scomparsa di Vittorio Beonio Brocchieri, che della Russia era stato, nel 1934, curioso visitatore e appassionato cronista per il «Corriere della Sera». Arturo Colombo, professore emerito di Dottrine politiche all’Università di Pavia, che di Beonio Brocchieri era stato allievo, traccia un efficace ritratto di un “novello Marco Polo”, della sua concezione avventurosa della professione giornalistica (il viaggio in Russia l’aveva compiuto su un piccolo biplano su cui viaggiava da solo), ma anche della lucidità con cui seppe cogliere le profonde contraddizioni di un sistema che pretendeva di «fabbricare la felicità di massa»; Beonio Brocchieri costruiva le sue corrispondenze dalla Russia visitando i deportali politici in Siberia, o le chiese svuotate dalla «crociata di atei volta a sradicare le millenarie radici della malinconia slava».
Negli altri studi contenuti nel volume, si indagano aspetti e scenari della Russia contemporanea: tra gli altri, Sergio Romano delinea i presupposti delle ‘=radici fragili” della democrazia russa; Marco Clementi si interroga sul suo ruolo internazionale in rapporto ai principali interlocutori; Francesca Spigarelli e Enzo De Sanctis spostano l’obiettivo sull’economia, Rosita Carnevalini analizza l’interdipendenza energetica tra Russia e Unione Europea. Nell’ultima sezione il convegno si spinge oltre i confini dell’Impero, verso le repubbliche ex-sovietiche dell’Asia centrale e la Cina. A questi interventi si aggiungono quelli di Gianni Salvini e Matteo Verda, scritti successivamente allo svolgimento del convegno, che ne attualizzano i contenuti, avvalorando le tesi di fondo, sia sulla dimensione “eurasiatica” della Russia di Putin, sia sul legame tra la sua economia e il sistema dei mercati internazionali dei prodotti energetici.
Infine, un intervento di Paolo Pissavino chiude il volume con un balzo all’indietro di due secoli, analizzando il viaggio in Russia di un altro “cronista” di eccezione, il veneziano Francesco Algarotti, che visitò la Russia ne11739. Il volume fa parte di una collana, promossa dal centro Studi Beonio Brocchieri, che ha recentemente pubblicato con Rubbettino anche una raccolta di saggi di Giuseppe Iannini e Giovanni Salvini, La Cina oggi. Una potenza al bivio tra cooperazione e antagonismo.

di Annalisa Degradi

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