Le recensioni del filosofo impertinente (Le recensioni del filosofo impertinente)

di Cristian Porcino, del 2 Aprile 2018

Antonio Staglianò

Pop-Theology per giovani

Autocritica del cattolicesimo convenzionale per un cristianesimo umano

La contemporaneità può essere compresa anche attraverso la musica pop. I testi di alcune canzoni ci aiutano a decifrare i sogni e i desideri infranti della nostra società. Proprio in questo contesto di ricerca si inserisce il libro del vescovo di Noto, Antonio Staglianò. La musica racconta le nostre vite e non può essere ignorata o classificata come un passatempo di scarso interesse. L’Autore scrive: “Ogni testo di canzone, infatti, costruisce e comunica una visione della vita sui grandi temi della sofferenza, del fallimento, delle emozioni, dell’amore, della civiltà umana e dell’umano in generale, come anche della pace e dell’odio, della giustizia sociale e della corruzione della politica, della condizione dell’uomo e della donna o, anche, delle nuove unioni civili, delle famiglie arcobaleno”. Mons. Staglianò riflette teologicamente su alcune canzoni di Renato Zero, Nek, Arisa, Gabbani, Mengoni etc., per sottolineare il desiderio di spiritualità nascosto nei più giovani. Unico neo dell’opera è l’uso continuo del termine “canzonetta” che svilisce proprio l’essenza della musica pop. In definitiva un libro interessante che tenta di svecchiare il cattolicesimo convenzionale per approdare ad un cristianesimo umano. Da leggere assolutamente.

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