“Condizione e costi dell’insularità” a cura di Gaetano Armao, Rubbettino Editore (Europeanaffairs.it)

di Carmelo Cutuli, del 19 Febbraio 2023

Condizione e Costi dell’Insularità

In Italia e In Europa - Con aggiornamenti relativi alla riforma costituzionale

a cura di Gaetano Armao

Questo volume, curato da Gaetano Armao per Rubbettino Editore, raccoglie gli atti del Convegno promosso dalla Regione Siciliana e dalla Regione Sardegna, con il patrocinio della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome e della Commissione Isole della Conferenza delle regioni marittime e periferiche (CPRM), presso la Camera dei Deputati (Sala del Refettorio di Palazzo S. Macuto) il 10 dicembre 2021.

L’iniziativa ha visto l’introduzione di Apostolos Tzitzikostas, presidente del Comitato Europeo delle Regioni e presidente della Regione Macedonia centrale; di Vasco Alveis Cordero, primo vicepresidente del Comitato Eu- ropeo delle Regioni e componente del Parlamento Regionale delle Azzorre; di Giuseppe Fasolino, assessore al Bilancio e alla Programmazione della Regione autonoma di Sardegna e di Rosario Sánchez Grau, Ministra Regionale Finanze e Affari Esteri governo Isole Baleari. Al Convegno hanno offerto il proprio contributo accademici, giuristi ed economisti, e politici che si sono dedicati al tema della condizione dell’insularità Marie-Antoinette Maupertuis, presidente dell’Assemblea Corsa e professoressa di economia, Università di Corsica – P. Paoli; Tommaso Edoardo Frosini, professore di diritto costituzionale all’Università SOB di Napoli; Omar Chessa, professore di diritto costituzionale all’Università di Sassari; Giovanni Ruggieri, professore di Economia del Turismo all’Università di Palermo; Mary Prezioso, profes- soressa di Geografia Economica nell’Università di Roma Tor Vergata; Aldo Berlinguer, professore di Diritto europeo dell’Università di Cagliari; Gino Scaccia, professore di diritto costituzionale nell’Università di Teramo e capo dell’Ufficio legislativo del Ministro per gli Affari regionali; on. Mariastella Gelmini; Godfrey Baldacchino e Karl Agius dell’Università di Malta; Enzo Bianco (Presidente dell’ANCI) e con gli interventi dell’on. Roberta Alaimo, relatrice della proposta di legge costituzionale di modifica dell’art. 119 Cost. alla Camera dei Deputati e di Francesco Del Deo, sindaco di Forio e presidente dell’Associazione Nazionale Comuni delle Isole Minori (ANCIM).

A questi lavori si aggiungono, inoltre, alcune riflessioni svolte in occasione del successivo Seminario tenutosi l’8 aprile 2022, presso la sede di Roma della Regione Siciliana: La condizione di insularità tra Europa ed Italia, con l’intervento dell’eurodeputato francese, Younous Omarjee, presidente della Commissione per lo sviluppo regionale (REGI) del Parlamento UE e proponente della risoluzione “isole dell’Ue e la politica di coesione: situazione attuale e sfide future” (2021/2079 INI) poi approvata dal Parlamento europeo, con ampia maggioranza, il 7 giugno 2022.

Quando questo volume era in corso di pubblicazione è giunta l’ultima approvazione da parte della Camera dei Deputati della proposta di legge costituzionale d’iniziativa popolare “Modifica all’articolo 119 della Costituzione, concernente il riconoscimento delle peculiarità delle Isole e il superamento degli svantaggi derivanti dall’insularità”, già approvata, in prima deliberazione, dal Senato e dalla Camera e successivamente ap- provata, in seconda deliberazione, con la maggioranza assoluta dei suoi componenti, dal Senato (C. 3353-B). Nella seduta del 22 luglio 2022 la proposta è stata definitivamente approvata dalla Camera dei Deputati con 412 voti favorevoli e nessun contrario. Di tale approvazione si tiene quindi conto nelle considerazioni conclusive del curatore.

L’approvazione del testo di modifica dell’art. 119 Cost., ampiamente trattata in alcuni dei contributi che seguono, costituisce il ritorno, sebbene con una diversa incidenza nell’ordinamento costituzionale italiano, del riferimento alle Isole nel Paese europeo con il più alto numero di cittadini insulari che era stato cancellato dalla riforma del 2001. Tale approvazione si connette peraltro alla ricordata risoluzione europea che offre una specifica prospettiva interpretativa all’art. 174 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea.