Le avventure di Cagliostro tra magia e massoneria (La Repubblica)

di Benedetta Craveri, del 4 Settembre 2012

Da La Repubblica – 02 settembre 2012
Il titolo non deve trarre in inganno. Felice sintesi di decenni di ricerche, Il romanzo di Cagliostro di Giuseppe Quatriglio è una biografia ragionata che di romanzesco ha solo lo straordinario susseguirsi di imposture grazie a cui, sul finire del Settecento, un oscuro avventuriero siciliano si impose all’attenzione dell’Europa. Figlio del popolo, Giuseppe Balsamo era nato a Palermo nel 1743 ma, denunciato per truffa, dovette presto emigrare. Intelligente, astuto e con doti di sensitivo, egli aveva anche una buona conoscenza delle erbe mediche, sapeva disegnare e contraffare le calligrafie, ed era stato introdotto all’ alchimia da un prete greco.

A fare di lui un avventuriero d’alto bordo fu tuttavia l’iniziazione alla massoneria che gli consentì di entrare in contatto con i’ alta società europea ed esercitarvi, con esiti alterni ed estremo clamore, le sue attività di guaritore, indovino, gran sacerdote dell’ ordine egizio. Ma fu ugualmente il suo zelo massonico a perderlo agli occhi della Chiesa che, dopo un processo iniquo, lo condannò a una morte orribile nell’isolamento di una cella sotterranea.

Di Benedetta Craveri

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