Per Pietro Ichino le imprese dovrebbero essere tenute a dare sempre un indennizzo per licenziamento economico

del 18 Aprile 2012

Quello dell’indennizzo per licenziamento economico è uno degli aspetti della riforma del lavoro che andrebbe migliorato. Ad affermarlo è il senatore giuslavorista Pietro Ichino nel libro di Stefano Scabbio Genesi di una riforma. Il nuovo mercato del lavoro in Italia, già in libreria. Il libro si presenta sin da subito come la prima guida completa e definitiva alla riforma del lavoro che il parlamento ha approvato in questi ultimi giorni.Secondo Ichino, prevedere che l’indennizzo sia dovuto sempre, all’atto del licenziamento stesso, è più equo perché il lavoratore non ne ha meno bisogno nel caso in cui il licenziamento è più giustificato. Inoltre in questo modo l’indennizzo diventa un efficacissimo filtro automatico della scelta di licenziare, penalizzando l’impresa meno capace di manpower planning. Così, infine, si dimezzerebbero le controversie giudiziali in materia di licenziamento.

La lucida analisi di Ichino (che nel libro si rivolge anche ad altri aspetti della riforma) è uno dei punti forti del volume che, tuttavia, ha molti altri elementi di grande interesse per chi desidera capire meglio il funzionamento della riforma del mercato del lavoro e valutarne appieno tutte le implicazioni dal punto di vista economico, giuridico e sociale.
Tra gli elementi di maggiore interesse è da segnalare senza dubbio il “meteo lavoro”, dove l’autore, forte della sua esperienza di patron della più grande agenzia di lavoro interinale che opera in Italia fa vedere come una delle cause della bassa occupazione sia la mancanza di coincidenza tra la formazione dei lavoratori e le esigenze delle aziende e traccia una mappa di tutte le specializzazioni più ricercate regione per regione. Degni di nota sono infine i saggi di Silvano Moffa, Giuliano Cazzola e Pietro Ichino che arricchiscono autorevolmente il volume.

Sintesi del libro
Il numero uno della multinazionale del lavoro Manpower Group in Italia studia, analizza e riflette sulla riforma in fieri del mercato del lavoro. Una riforma attesa, combattuta, necessaria, per intervenire nella grave situazione di disoccupazione e inattività crescenti, introdurre maggiore flessibilità in entrata e in uscita, creare tutele, riequilibrare un sistema duale che privilegia  le vecchie generazioni, lasciando ai giovani scarse possibilità di ingresso e nessuna tutela. Il nuovo Governo si è trovato ad affrotontare scelte difficili, a cominciare dal nodo spinoso della flessibilità in uscita e da quelli della flessibilità in entrata e dei nuovi ammortizzatori sociali.

Chissà se questa riforma raggiungerà gli obiettivi che si propone!  È una sfida che ci riguarda tutti: aziende, cittadini, sindacati ed esponenti del mondo del lavoro, come l’autore di questo saggio che si pone il quesito fondamentale se la nuova riforma favorirà finalmente l’emersione del talento e del merito.

L’Autore

Stefano Scabbio è Presidente e Amministratore Delegato di Manpower Group Italia e Iberia e Vice Presidente di Assolavoro.

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