L’Intelligence e le scienze di Caligiuri (Il Quotidiano del Sud)

del 25 Gennaio 2016

Intelligence e Scienze Umane

Una disciplina accademica per il XXI secolo

a cura di Mario Calgiuri

Da Il Quotidiano del Sud del 25 gennaio

Roma «Intelligente e scienze umane. Una disciplina accademica per il XXI secolo». È questo l’ultimo volume pubblicato dal Centro di Documentazione Scientifica sull’Intelligente dell’Università della Calabria per i tipi della Rubbettino editore. Curato da Mario Caligiuri, direttore del master sull’Intelligence dell’Unical che sta raccogliendo in questi giorni iscrizioni per riprendere nel prossimo mese di febbraio, raccoglie diversi contributi di accademici ed esperti.
Dopo l’introduzione di Caligiuri, nel volume intervengono Giuseppe Spadafora dell’Università della Calabria (Intelligence e pedagogia), Virgilio Ilari dell’Università Cattolica di Milano (Intelligence e scienze storiche), Carlo Mosca dell’Università Cattolica di Milano e già vice direttore del SISDE (Intelligence e scienze giuridiche), Giorgio Galli dell’Università di Milano (Intelligence e scienze politiche), Umberto Gori dell’Università di Firenze (Intelligence e relazioni internazionali), Pino Arlacchi dell’Università di Sassari e già segretario dell’ONU (Intelligence e scienze sociali), di Gerardo Iovane dell’Università di Salerno (Intelligence e scienze dell’informazione), Tiziano Agostini e Alessandra Galmonte dell’Università di Trieste (Intelligence e scienze psicologiche), Francesco Sidoti dell’Università dell’Aquila (Intelligence e scienze dell’investigazione) e le conclusioni di Roberto de Mattei dell’Università Europea di Roma e già vice presidente del CNR. Si tratta del sesto volume finora promosso nella collana dell’Università della Calabria edita da Rubbettino. I precedenti sono stati “Intelligence e ‘Ndrangheta. Uno strumento fondamentale per contrastare uno dei fenomeni criminali più pericolosi del mondo” (2009), “Cultura della legalità”. Come lo Stato sta combattendo la ‘ndranghetà (2010), “Cossiga e l’intelligence” (2011) tutti e tre curati da Mario Caligiuri, “Intelligence e sistema penitenziario. Indagini in una terra di confine”. (2012) di Francesco Massimiliano Minniti e “Open Source Intelligence & Cyberspace. La nuova frontiera della conoscenza” (2015) di Antonio Teti. «Amata e odiata, usata e abusata, invocata e deprecata, l’intelligence è prima di ogni cosa – spiega Caligiuri – uno strumento di straordinaria importanza per garantire la sicurezza dei cittadini e del Paese. Ma è anche un necessario tema di studio, un innovativo punto di incontro delle scienze umane, quanto mai indispensabili nell’era digitale».

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