La nazione. Storia di un’idea (Archiviostorico.info)

del 19 Settembre 2018

Anthony D. Smith

La nazione

Storia di un'idea

a cura di Alessandro Campi

IL LIBRO – Qual è la natura e l’origine storica delle nazioni? Le nazioni (e il nazionalismo) sono un fenomeno recente o antico? In un mondo dominato dall’economia transnazionale e dalla cultura globale di massa c’è ancora posto per le appartenenze e le identità nazionali?
  Nel corso degli ultimi trent’anni, intorno a queste domande si è sviluppato un intenso dibattito scientifico, che ha visto contrapporsi diverse scuole di pensiero: dai “modernisti” ai “perennisti”, dai “primordialialisti” ai fautori dell'”etnosimbolismo”.
  Il libro di Anthony D. Smith, uno dei principali protagonisti di questo dibattito, costituisce una rassegna critica, sintetica ma puntuale, delle diverse posizioni in campo. Al tempo stesso, offre un compendio efficace del paradigma teorico sviluppato nel corso degli anni da questo studioso. Secondo Smith, diversamente da ciò che sostengono le interpretazioni oggi dominanti in ambito accademico, per comprendere la natura delle nazioni (e del nazionalismo) occorre studiarne il radicamento storico-culturale di lungo periodo nelle strutture etniche del passato.
  “La ripubblicazione di questo testo di Smith – scrive, nella Premessa alla nuova edizione (2018), Alessandro Campi – avviene a dieci anni dalla prima comparsa in lingua italiana e con un titolo rimasto invariato. Il suo carattere agile e discorsivo, a dispetto della densità concettuale e della profondità critico-analitica che lo caratterizza ad ogni pagina, ne ha favorito l’adozione e l’uso nei molti corsi d’insegnamento dedicati in questi anni al tema (variamente declinato) della nazione e del nazionalismo: temi rispetto ai quali esso funziona come una sorta di manuale che ha tra l’altro il vantaggio di essere stato scritto proprio da uno dei protagonisti internazionali del dibattito che in esso viene presentato, riassunto e discusso.”

  DAL TESTO – “La forza del nazionalismo non è legata soltanto all’ideologia: forse ancor più potenti dei principi nazionalisti sono i simboli nazionali. Essi danno una visibilità e un significato concreto alle astrazioni del nazionalismo. Le rappresentazioni e le immagini della nazione esercitano una profonda influenza su ampi gruppi di persone perché possono essere diffusi in modo capillare dai media. Questi ultimi consentono di creare e trasmettere specifiche immagini della nazione e della sua liberazione, del suo passato eroico e del suo futuro glorioso: la nazione finisce così di essere l’astratta proprietà di intellettuali e diventa la comunità immaginata immemorabile di tutti coloro che ne sono membri e cittadini. Attraverso l’opera, la musica, il teatro, i romanzi, i film e la televisione, gli artisti hanno continuamente espresso il potere e la tangibilità delle proprie nazioni attraverso una ri-creazione drammatica e artisticamente autentica del loro passato eroico.”

  L’AUTORE – Anthony D. Smith (1939-2016) è stato titolare della cattedra in Ethnicity and Nationalism presso l’European Institute della London School of Economics. È stato tra i più influenti e originali scienziati sociali contemporanei, autore di studi fondamentali sul fenomeno dell’etnicità, sull’ideologia e la prassi del nazionalismo e sulle origini storiche delle nazioni: “Theories of Nationalism” (1971), “State and Nation in the Third World” (1983), “National Identity” (1991), “Nationalism and Modernism” (1998), “The Antiquity of Nations” (2004). Tra i suoi lavori tradotti in italiano, “Il revival etnico” (1984), “Le origini etniche delle nazioni” (1992), “Nazioni e nazionalismo nell’era globale” (2000) e “Le origini culturali delle nazioni” (2010).

  IL CURATORE – Alessandro Campi insegna Scienza politica e Storia delle dottrine politiche nell’Università di Perugia e dirige il bimestrale “Rivista di Politica”.

Altre Rassegne