Kabul-Delhi: l’avventura di un peacekeeper (Panorama)

di Elisabetta Burba, del 26 Luglio 2016

Andrea Angeli

Kabul – Roma

Andata e ritorno (via Delhi)

Da Panorama del 21 luglio

Esce il terzo libro di Andrea Angeli, il funzionario Onu prestato alla Farnesina che ha seguito da vicino il caso dei marò.
Dai Sanbittèr nel «saloon» dei carabinieri del Settimo a Mitrovica (Kosovo) agli aperitivi al Le Cirque jr. di Manhattan, dalla Panda su cuì rischiava la vita fra i burroni balcanici alla bici parcheggiata alla Farnesina, dalla missione dei gesuiti in una capanna di Timor Est alle messe di padre Mariano nella base di Herat… Kabul-Roma, il terzo libro di Andrea Angeli, il più amato peacekeeper italiano nel mondo, è un avvincente viaggio nella cronaca internazionale dei giorni nostri.
Il libro narra le sue avventure dal Kosovo all’Afghanistan, passando per Delhi, ossia per la tormentata vicenda dei marò. Dal 2011 al 2014 il diplomatico italiano (l’unico ad aver lavorato per Onu, Ue, Osce, Nato e Farnesina) è «segretario particolare» del sottosegretario Staffan de Mistura. E quindi è paracadutato nel caso diplomatico più intricato del Dopoguerra, narrato con dovizia di retroscena. Con modi felpati, Angeli polemizza pure con Panorama. Motivo: lo scoop sugli omaggi resi dall’ambasciatore Daniele Mancini all’allora candidato Narendra Modi (ora premier), che in campagna elettorale appoggiava la pena di morte per i fucilieri di marina. Ma, con garbo, Angeli riconosce che «il cronista deve stare sulla notizia». Già, lo stile… Arbiter elegantiarum, Angeli non rinuncia a qualche nota glamour: dall’emporio di Windhoek per le sahariane allo store Fabindia per le giacche Nehru tessute a mano, passando per le inseparabili borse portacasco.

di Elisabetta Burba

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