Speciale Libri (9 colonne)

del 1 Giugno 2018

Paolo Savona

Come un incubo e come un sogno

Memorialia e Moralia di mezzo secolo di storia

Al centro del dibattito di questi giorni per alcune posizioni critiche sulle modalità con le quali l’Italia ha aderito all’Euro-zona, il neo ministro degli Affari europei Paolo Savona con “Come un incubo e come un sogno. Memorialia e Moralia di mezzo secolo di storia” (Rubbettino) racconta le vicende interne e internazionali intercorse tra la prima crisi della bilancia dei pagamenti italiana del 1963 e la Grande recessione iniziata nel 2008, definite “un incubo”, termine mutuato dall’Ulisse di Joyce. Esse si sono incrociate con le numerose vicende personali dell’autore che, essendo inattese e ricche di conoscenza, lo inducono a definirle per lui “un sogno”. Lo scopo del lavoro è di trarre da questo incontro di fatti e di esperienze insegnamenti utili per affrontare problemi di natura economica di interesse generale, ma anche di presentare la sua produzione scientifica e riflettere sul significato avuto dalle sue scelte di vita, dalla Banca d’Italia, alla cattedra universitaria, alla presidenza di banche e imprese, dalla direzione generale di importanti ministeri, al Governo del Paese da Ministro dell’Industria o ora da ministro degli Affari europei. Dalla dovizia di studi ed esperienze trae due conclusioni sul perché l’Italia si dibatta in una grave crisi di crescenza e di identità: l’eccessiva ricerca della rendita da parte dei cittadini, che la politica asseconda, e la sistematica violazione della “regola della legge” a causa di una cultura individuale e sociale difettosa. La terapia che suggerisce travalica i temi dell’economia e approda ai lidi della scuola e dell’educazione, ritenute l’unico veicolo per consentire di raggiungere un’Italia e un’Europa migliori.

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