Sofferenza e Condizione Umana, la recensione del libro di Guido Giarelli (lopinionista.it)

del 2 Ottobre 2018

Guido Giarelli

Sofferenza e condizione umana

Per una sociologia del negativo nella società globalizzata

Una ricerca completa sul significato della sofferenza umana e della sua natura attraverso l’analisi di sei studiosi che l’hanno analizzata sotto diversi aspetti.

Una guida per gli studenti di sociologia e psicologia per capire perché l’uomo è condannato alla sofferenza. Un testo adatto a tutti, per coloro che vogliono comprendere il significato della sofferenza, ma non solo dal punto di vista del dolore, bensì concentrandosi anche su aspetti più profondi.

Partendo dalla sofferenza come solitudine interiore, dolore, tragedie e malattie, ci si chiede perché si arriva a parlare di questo disagio, quale concetto sociologico c’è dietro e come sono stati analizzati e utilizzati i risultati ottenuti. E mentre Engels guarda alla sofferenza come condizione negativa riconducibile al lavoro e alle condizioni di vita degli operai londinesi, Marx parla di uomo e operaio come una merce, una risorsa per il lavoro anziché la realizzazione di sé stessi.

Del lavoro parla anche Durkheim, che vede la complicità della società ingiusta e del progresso come causa della sofferenza dell’uomo. Di tutt’altro aspetto invece James, il quale vede l’indifferenza della natura e la solitudine come disagio, mentre Zola analizza la sofferenza in chiave sanitaria, guardando quindi le malattie e i problemi di salute. Infine, Archer trova la sofferenza da una conversazione interiore, il guardarsi dentro e rendersi conto di tale malessere identificando gli elementi necessari – e mancanti – alla propria vita.

L’analisi profonda della sofferenza, dunque, aprendo una riflessione sul suo significato e su come allontanarla per vivere serenamente. Ma lascia un dubbio: è davvero possibile vivere senza sofferenza, dato che si definisce come una componente necessaria per l’uomo?

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