La politica estera di De Gasperi tutta da sfogliare (Il Tempo)

del 18 Febbraio 2013

Da Il Tempo del 17 febbraio 2013

La politica estera svolta dall’ on.le Alcide De Gasperi nel dopoguerra, per il ritorno italiano nelle ex colonie d’Africa (Eritrea, Somalia, Libia), per ottenere la revisione del trattato di pace, l’ammissione all’ONU e l’Amministrazione Fiduciaria della Somalia (1950-1960), è narrata, mediante una chiara ricostruzione e con una ricca documentazione, dal prof. Remo Roncati nel volume: «Alcide De Gasperi. Partecipare alla ricostruzione del mondo», Rubbettino Editore, 16 euro.

Si tratta di un argomento nuovo nella panoramica dei testi pubblicati sull’opera politica del grande statista cattolico Alcide De Gasperi, che portò il nostro Paese alla ricostruzione materiale e morale, lo legò ai Paesi liberi dell’Occidente, sviluppò la democrazia e la libertà. Egli riteneva: «il problema coloniale non è una questione imperiale, ma un problema di carattere sociale. Cinquant’anni di lavoro e di larghi investimenti non debbono andare perduti per i progressi.del mondo; i 120.000 italiani della Libia, i 77.000 italiani dell’Eritrea non erano amministratori di lavoro altrui, almeno nella grande maggioranza, ma organizzatori del proprio lavoro. Certo il popolo italiano, ricco delle sue braccia numerose, ha bisogno di altri sbocchi per la sua emigrazione,e li ha cercato e li cercherà nuovamente nello sforzo di ricostruzione del mondo». Il volume mette in luce il lavoro appassionato e solerte degli italiani per valorizzare quei territori, realizzando opere di grande valore civile, migliorando profondamente le condizioni umane, economiche e sociali delle popolazioni locali . Notevoli e generosi furono gli sforzi finanziari sostenuti dall’Italia dagli dal 1885 fino al 1940-41. L’autore ripercorre l’ azione svolta direttamente da Alcide De Gasperi,le sue direttive e l’attività diplomatica svolta dal ministro degli Esteri Sforza, dal sottosegretario Brusasca e dalla diplomazia italiana, lungo varie direttrici. L’Italia, secondo il pensiero di De Gasperi, avrebbe potuto aiutare la formazione di lclassi politiche preparate e idonee ai tempi nuovi, in un clima di libertà. La seconda direttiva fu finalizzata ad ottenere la revisione del doloroso e ingiusto Trattato di Pace. La terza direttiva fu quella di ottenere l’ammissione all’Onu. Molto interessante risulta la trattazione dell’eccellente attività svolto in circa dieci anni dall’Amministrazione Fiduciaria Italiana della Somalia, che portò quel Paese all’indipendenza, ricevendo il plauso dell ‘Onu.


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