Cossiga e la politica estera (L'Unità.it)

del 9 Maggio 2012

Da L’Unità.it – 09 maggio 2012
Arriva un libro su Francesco Cossiga che svela un politico lontanissimo dal solito clichè del ‘picconatore’, concentrandosi su quello che del presidente emerito della Repubblica era un grande amore: la politica estera. ‘L’uomo che guardò oltre il Muro – La politica estera italiana dagli euromissili alla riunificazione tedesca svelata da Francesco Cossiga‘ di Clio Pedone (Rubbettino) è arricchito tra l’altro dalla prefazione della figlia del presidente, Anna Maria Cossiga.

Da Culturalnews (web) – 07 maggio 2012
“L’uomo che guardò oltre il Muro – La politica estera italiana dagli euromissili alla riunificazione tedesca svelata da Francesco Cossiga”. Così si intitola il libro su Francesco Cossiga, l’ultimo che raccoglie conversazioni inedite del presidente emerito scomparso il 17 agosto 2010, con la giornalista esperta di relazioni internazionali Clio Pedone ed edito da Rubbettino, con la prefazione della figlia Anna Maria Cossiga, e l’introduzione dell’ambasciatore Luigi Vittorio Ferraris. In particolare il volume si sofferma sulla politica estera, anche se “la carica di Presidente del Senato è stata,
nelle parole del Presidente Emerito, ‘la più divertente’, perché era un po’ come essere un maestro di scuola che tiene a bada i suoi alunni”, scrive la figlia. E ancora: “II profondo conoscitore della cultura politica tedesca e britannica; il politico cattolico talvolta affascinato dall’Unione Sovietica (negli ultimi anni, sosteneva ridendo, e facendo ricorso agli amati paradossi, di essere uno dei pochi stalinisti rimasti al mondo); l’abile mediatore non solo in patria, ma anche nel difficile scenario della Guerra fredda “. Nel volume ci sono, oltre a estratti di conversazioni con Francesco Cossiga, quattro lunghe interviste al presidente emerito e interviste con chi ha avuto modo di lavorare a lungo con lui: dall’attuale vice capogruppo vicario Pd a palazzo Madama Luigi Zanda, all’ex ministro della Difesa Lelio Lagorio, all’ambasciatore Ludovico Ortona. “Cossiga è stato l’uomo che ha guardato oltre il muro, forse perché quel muro lo aveva visto costruire. Permettetemi – scrive la figlia Anna Maria – un ricordo filiale: rivedo ancora il fllmino cui Cossiga
accenna nel libro. Un’ora e più di cemento, apparentemente senza alcun senso. Una vera noia per noi figli, che prendevamo bonariamente in giro quel padre poco dotato di capacità cinematografiche. È un vero peccato non sapere che fine abbia fatto quel filmino”.

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