33° Rapporto Italia 2021

Percorsi di ricerca nella società italiana

Cartaceo
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La società complessa sembra opporre forte resistenza al lavoro di ricerca sociale; ogni lettura ideologica forte è destinata ad essere in breve falsificata dall’altissimo numero di fattori in gioco e dall’inestricabile rete che li

La società complessa sembra opporre forte resistenza al lavoro di ricerca sociale; ogni lettura ideologica forte è destinata ad essere in breve falsificata dall’altissimo numero di fattori in gioco e dall’inestricabile rete che li intreccia e li organizza su piani diversi. Ciò non significa, tuttavia, che si debba rinunciare a priori ad una lettura macro-sociologica della realtà, ad una lettura per blocchi di fenomeni e per grandi processi di trasformazione. Quel che sembra inevitabile è, piuttosto, abbandonare la pretesa di possedere la verità nella sua intaccabile interezza. Il crollo delle sicurezze socio-ideologiche degli ultimi decenni dovrebbe averci insegnato almeno questo: una maggior consapevolezza ed un maggior grado di modestia.

Siamo impegnati in un lavoro di conoscenza che si definisce progressivamente, che costantemente rivede i propri strumenti operativi, le proprie “verità”, i confini della propria esperienza. Alla base del Rapporto Italia c’è questa consapevolezza e la conseguente volontà di non cedere al fascino di un punto di osservazione forzosamente unificante. Il nostro lavoro è, piuttosto, il tentativo di compenetrare fra loro prospettive diverse, di seguire, finché le tracce lo rendano plausibile, diversi percorsi, di costruire provvisori piani di comprensione e spiegazione dei fatti. Come strumenti di lavoro e di orientamento (ma solo in quanto tali) quest’anno abbiamo isolato sei polarità sociali che, per ragioni diverse, ci sono sembrate decisive nell’attualità del caso-Italia, benché, in nessun caso “decisivo” voglia dire “unico” o “insostituibile”: CONTINUITÀ – FRATTURA • OIKOS – KOSMOS • SOSTENIBILITÀ – INSOSTENIBILITÀ SCIENZA – COSCIENZA • SALUTE – MALATTIA • MERIDIONE – SETTENTRIONE.

La prima cosa che bisogna dire circa la struttura del Rapporto riguarda, dunque, la scelta metodologica e culturale di individuare quella che abbiamo chiamato “la dialettica degli opposti”. La scelta merita una qualche spiegazione. Nella difficoltà di rappresentare la complessità, abbiamo operato sui luoghi “estremi” dei processi sociali, nella convinzione che ai confini le logiche sociali si decantino e mostrino con maggiore evidenza la loro forza o la loro debolezza. La dialettica degli opposti ha questo innegabile vantaggio che, abbandonato il sogno statistico della media, mostra le polarità e gli intrecci fra i termini estremi. Ovviamente c’è anche un limite: quello di tenere in minore considerazione il corpo centrale della problematica, ma questo è il prezzo che il Rapporto ha deciso di pagare allorché ha fatto la sua scelta metodologica e culturale. Si tratta di un metodo che può non essere condiviso, che può essere criticato in nome di altri possibili metodi, ma che a noi è sembrato particolarmente istruttivo e, soprattutto, rispondente alla linea di lavoro che il nostro Istituto persegue attraverso le sue ricerche. Detto questo, si potrebbe credere che i singoli saggi dedicati alle diverse polarità individuate pretendano di possedere una qualche esaustività. In verità le cose non stanno in questo modo. Sarebbe stato praticamente impossibile pensare di esaudire le diverse questioni con un saggio breve: ogni punto preso in considerazione dal nostro Rapporto avrebbe meritato ben altro spazio.

I diversi saggi operano, al proprio interno, un taglio di lettura, disegnano un percorso di riflessione. Si può dire che essi stanno, rispetto al tema considerato, tanto in una relazione di carattere generale che in una di carattere specifico e particolare. Questo carattere parziale e, quindi, di proposta dei singoli saggi ha richiesto che la struttura del Rapporto venisse arricchita da ulteriori elementi: le schede. Le diverse schede realizzate sono tutte riconducibili ai saggi base, ne costituiscono, per così dire, il prolungamento fenomenologico, ma, al tempo stesso, rappresentano il punto di partenza concreto per una lettura critica dei saggi stessi.

Indice

CONSIDERAZIONI GENERALI DI GIAN MARIA FARA
Per una nuova Ri-costruzione
Oltre il Covid
Sempre più poveri
Il vestito di Arlecchino
Svecchiare il Paese
Liberiamo Taranto
In attesa della Quarta Repubblica
La comunicazione impossibile
L’irragionevole durata dei processi in Italia
Memoria e futuro
CONTINUITÀ/FRATTURA
Covid-19: il deus ex machina del terzo millennio
1. Istituzioni e cittadini: così lontani, così vicini
2. Stalking, la vittima è giovane, donna e straniera: più dell’80% delle vittime non denuncia
3. Smart working
4. I dilemmi della rappresentanza sindacale oggi
5. La diffusione in Italia degli assistenti virtuali e gli smart objects
6. Gli sport virtuali all’anno zero
7. Little baby star del Web. I nuovi fenomeni
8. Il Made in Italy riparte dalle produzioni di “Bello e Ben Fatto”
9. Le (nuove) professioni del futuro
10. Prospettive di una riforma fiscale in Italia
OIKOS/KOSMOS
La casa è il mondo
11. L’idea del futuro tra i giovani: prima e dopo la pandemia
12. Indispensabile per uscire dalla crisi ma c’è diffidenza: la complicata relazione
tra italiani e Unione europea
13. La presidenza italiana del G20. Le prospettive di un ruolo propositivo
nella definizione delle strategie internazionali per la tutela della salute
14. Capitale umano: nuove idee dal mondo per l’investimento che serve all’Italia
15. Il futuro sono i bambini: standard nord-europei per un nuovo welfare
intergenerazionale italiano
16. L’economia della felicità: vulgate mediatiche e orizzonti italiani concreti
di una scuola economica internazionale
17. Cashless e lotta ai contanti
18. Da Prefetti del mare a Guardia Costiera: le Capitanerie di porto tra soccorso e ambiente
19. Migranti in Italia: un aggiornamento sui numeri
20. Il 2020 dell’immigrazione nei riflessi dei media mainstream
SOSTENIBILITÀ/INSOSTENIBILITÀ
Dall’economia lineare all’economia circolare. Una visione sistemica
per un nuovo modello di sviluppo
21. La leva fiscale come strumento per il rilancio degli investimenti
nell’economia reale
22. Fisco e privacy
23. Economia non osservata ed evasione fiscale
24. Mobilità elettrica e smart mobility: l’Italia è pronta?
25. Gli effetti del lockdown sul retail e sulla GDO
26. Il turismo è malato, non solo di Covid
27. L’industria della moda, tra fast fashion e moda etica
28. Robotica e industria 4.0
29. Plastic tax: un mondo da scoprire
30. Chiesa, Covid-19 e associazioni giovanili cattoliche. Il caso Agesci
SCIENZA/COSCIENZA
Rimettere insieme scienza e coscienza
31. Il ruolo del personale sanitario
32. Parole politicamente corrette, condotte discriminatorie
33. Media e Covid-19
34. Farmaci e modelli di pricing: verso un sistema di governance che privilegi il valore
35. La scuola va in digitale: didattica a distanza, nuove tecnologie e metodologie
36. Gli alunni con disabilità e la solitudine della pandemia
37. La Biologia delle Relazioni: salute mentale e tecnologia negli adolescenti
38. Temi etici: l’opinione degli italiani
39. Gli animali nelle case degli italiani
40. Canili, gattili, rifugi. Tra volontariato e criticità
SALUTE/MALATTIA
In salute e malattia
41. Dalle mascherine ai respiratori: le imprese italiane pronte a riconvertire
la produzione
42. Quale futuro per i limiti finanziari alla tutela della salute
43. Il mercato della psiche. Gli effetti della pandemia
44. Mascherine e distanziamento
45. L’informazione al tempo del Coronavirus: lo stato di salute della
professione giornalistica
46. Riflessione nazionale sugli infortuni sul lavoro
47. La diffusione delle arti marziali in Italia
48. Le nuove esigenze abitative: si ripensano gli spazi e chi può lascia i
grandi centri urbani
49. Smart City, e-Health e ambiente
50. Alimentazione come filosofia di vita
MERIDIONE/SETTENTRIONE
Sud: il futuro del Paese
51. La condizione economica delle famiglie italiane: un anno di crisi
52. Un anno di Covid in Italia: consumi e nuove abitudini
53. Le limitazioni alle attività ristorative segnano la diffusione dell’online
food delivery
54. L’export italiano: scenari di ripresa, differenze regionali, potenzialità
inespresse del nostro Mezzogiorno
55. Le infrastrutture di trasporto
56. L’isola dei paesi fantasma
57. South working: il “ritorno a casa” di tanti italiani rivitalizza il Meridione
58. Città, territori e pandemia: riconnettersi con la prossimità per affrontare
il futuro e risollevare le sorti del Sud
59. Il ruolo della Sicilia come piattaforma logistica nel Mediterraneo e la
rivalutazione del Sistema Integrato di Mobilità
60. Nord vs Sud: quanto sono duri a morire gli stereotipi?

Rassegna

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