Wilhelm Röpke

L’ordine internazionale

a cura di Flavio Felice

Cartaceo
18,05 19,00

Al centro dell’opera troviamo una profonda critica alla politica di dominio, alla ragion di Stato, a una certa idea di realismo, tutte dettate dalla “doppia morale”. Tutte quelle situazioni in cui un comportamento, ritenuto

Al centro dell’opera troviamo una profonda critica alla politica di dominio, alla ragion di Stato, a una certa idea di realismo, tutte dettate dalla “doppia morale”. Tutte quelle situazioni in cui un comportamento, ritenuto disdicevole nel contesto della vita privata, familiare e civile, assume immediatamente un’aura di legittimità e di impunità non appena venga accostato ad uno Stato. La realtà, denuncia Röpke, è che comunque lo si chiami, rimane un atto che «emana lo stesso acuto aroma del machiavellismo». La logica della doppia morale che giustifica la “dispensa” accordata al politico, in nome della ragion di Stato, appare la quintessenza della politica intesa come ragione della forza bruta, del potere senza controllo, così distante dall’ideale di giustizia al quale ci si approssima per tentativi ed errori, moltiplicando i poteri, contrapponendoli ed equilibrando le forze in campo. Da questo punto di vista, Röpke giunge a soluzioni istituzionali che guardano a forme di federalismo tra comunità politiche liberali e democratiche che cedono, via via, funzioni di sovranità, una volta avviato un processo di disarticolazione della stessa.

Indice

Prefazione

Introduzione
     Natura della crisi internazionale 
     Internazionalismo falso e internazionalismo vero 
     La sociologia della guerra 
     Machiavellismo, ragione di Stato e politica realistica 
     Nazione, sovranità e comunità di Stati 
     Note 

Parte prima
La guerra e la pace come problemi economici
1. Capitalismo e imperialismo
     «Imperialismo» 
     Varianti della teoria economica dell’imperialismo 
     Deduzioni 
     Il grande errore 
     Note 

2. Il problema internazionale delle colonie e delle materie prime
     La «giustizia sociale» internazionale 
     Il vero problema 
     La soluzione liberale 
     Il problema delle materie prime come risultato della decadenza dell’economia mondiale liberale 
     Una soluzione impossibile 
     Ritorno alla soluzione liberale e sue conseguenze 
     Note 

3. Il problema demografico internazionale
     Lo sviluppo 
     La situazione odierna 
     Il problema internazionale della migrazione 
     Deduzioni 
     Note 

Parte seconda
Il timore dell’economia mondiale
1. La decadenza dell’economia mondiale
     La vecchia economia mondiale 
     L’opera di distruzione 
     Le conseguenze 
     Le forze del peggioramento e del rimedio spontaneo 
     Note 

2. Il timore della concorrenza
     Il timore della concorrenza in genere 
     Il timore della concorrenza agraria dell’estero 
     Il timore della concorrenza industriale degli Stati agrari 
     Note 

3. Il timore della bilancia passiva dei pagamenti
     Lo scompenso della bilancia dei pagamenti: un problema classico 
     Coefficienti compensanti 
     Paesi impoveriti 
     Adeguamento interno. Svalutazione monetaria. Controllo dei cambi 
     Bilancia dei pagamenti e sistema d’impiego 
     Note 

Parte terza
La via verso la nuova economia mondiale
1. Tappe e meta finale
     Precisazioni 
     Problemi di transizione: la ricostruzione 
     Problemi di transizione: l’occupazione 
     Problemi durevoli 
     Note 

2. Elementi costitutivi della nuova economia mondiale
 La parte preponderante degli Stati Uniti 
     Il corpo estraneo collettivista nell’economia mondiale 
     Il posto dell’economia pianificata nella nuova economia mondiale 
     Il principio regionale nell’economia mondiale 
     L’ordine valutario internazionale 
     Condizioni ultime della valuta aurea e dell’economia mondiale 
     Note 

Conclusione
     L’ora storica che volge 

Postfazione di Flavio Felice 
     Introduzione 
     L’homo democraticus 
     La ragione del principe e la “dispensa morale” 
     “La spada di Satana” e “la speda di Dio” 
     La comunità internazionale e il diritto di guerra 
     Conclusioni

Rassegna

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