La democrazia dei movimenti

Come decidono i noglobal

a cura di Paolo Ceri

Cartaceo
9,50 10,00

Dalle proteste di Seattle e di Genova in poi i no global si sono affermati come un nuovo soggetto capace di influenzare la politica. Quel che più continua a stupire è come ogni volta

Dalle proteste di Seattle e di Genova in poi i no global si sono affermati come un nuovo soggetto capace di influenzare la politica. Quel che più continua a stupire è come ogni volta molte migliaia di persone, diverse per generazione, sesso, condizione sociale, fede, ideologia politica e cultura muovano dai più diversi angoli del mondo per manifestare insieme e che, quotidianamente, persone appartenenti ad associazioni e gruppi quanto mai diversi cooperino in progetti e reti comuni. E che tutto ciò avvenga al di fuori di un’ideologia e di un’organizzazione comune.
Accertare come ciò sia possibile è una chiave non soltanto per capire il modo di operare di un attore collettivo, ma è anche un passo necessario per cogliere sia le profonde differenze con i movimenti del passato, che il contributo che ne può derivare per il rinnovamento della politica e della democrazia.
Analizzando gli inediti processi decisionali e meccanismi della rappresentanza in opera in una serie di reti e associazioni del movimento antiglobalizzazione, le approfondite indagini di prima mano contenute nel volume mostrano per la prima volta come sia possibile che da una varietà interna al movimento tanto inusuale sortiscano azioni comuni, e a costo di quali contraddizioni.

Rassegna

Vedi tutte le recensioni >

Condividi