Luciano Pellicani

Jihad: le radici

Una analisi originale sulle cause del fondamentalismo islamico tra orgoglio e frustrazione. Sulle tracce di una ipotesi illuminante avanzata sei secoli fa dallo storico arabo Ibn Khaldu.

Prefazione di Giovanni Sartori

Ebook formato .epub
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Un geniale storico arabo, Ibn Khaldun, forniva nel XVI secolo una limpida spiegazione delle ragioni che hanno reso difficile alla civiltà musulmana competere economicamente con l’Occidente e che l’hanno condotta in una situazione rovinosa

Un geniale storico arabo, Ibn Khaldun, forniva nel XVI secolo una limpida spiegazione delle ragioni che hanno reso difficile alla civiltà musulmana competere economicamente con l’Occidente e che l’hanno condotta in una situazione rovinosa e frustrante. Questo libro di Pellicani riprende le tesi di Khaldun e propone un percorso originale per andare alle radici del fenomeno della Jihad, indica le “piste” che bisogna battere per comprendere la natura del dramma storico che si sta svolgendo sotto i nostri occhi e dal cui esito dipenderanno le forme che assumeranno le relazioni fra Noi e gli Altri. Con l’aiuto della teoria dell’aggressione culturale di Arnold J. Toynbee – quella stessa che Samuel Huntington ha reso famosa con la formula dello “scontro di civiltà”–, queste pagine portano in primo piano, con evidenza e chiarezza sorprendenti, la crisi di identità che ha colpito i popoli del Dar al-Islam a partire dal momento in cui hanno preso coscienza che il mondo era diventato “l’inferno dei fedeli e il paradiso degli infedeli”. Il testo di Pellicani, scrive Giovanni Sartori nella prefazione, “a differenza dei molti e, anzi, troppi instant books scritti più che altro per essere venduti, arriva sempre a cogliere il fondo dei problemi”.