Claudio Catalano

Il paradosso

Storia della politica estera e di sicurezza italiana da De Gasperi a Berlusconi

Cartaceo
19,00 20,00

Il volume presenta una disamina storica della politica estera italiana in materia di difesa, evidenziandone analiticamente alcune situazioni “paradossali” e affrontando i casi che più di altri caratterizzano questo approccio: durante la Guerra fredda,

Il volume presenta una disamina storica della politica estera italiana in materia di difesa, evidenziandone analiticamente alcune situazioni “paradossali” e affrontando i casi che più di altri caratterizzano questo approccio: durante la Guerra fredda, l’Italia si considera il più fedele alleato degli Stati Uniti, ma ha il principale partito comunista dell’Occidente e spesso si lancia in “giri di walzer” in Medio Oriente. L’Italia spende poco per il bilancio delle forze armate, ma non esita a inviare truppe in tutto il mondo in missioni ONU, NATO o UE per “mostrare la bandiera”. Alle volte il paradosso è solo apparente, ma più spesso vi è una vera contraddizione in termini, che può essere inconcepibile per l’osservatore politico straniero di allora come per quello contemporaneo, eppure alla fine “tout se tient” ed emerge una coerenza da una linea di orientamenti che in sé non sarebbe coerente.

Indice

Acronimi
Introduzione
1. Principi generali e orientamenti della politica estera e di difesa italiana 
Un alleato inaffidabile
Il principio dell’equilibrio di potere e il «peso determinante»
La questione dei tre pilastri nelle decisioni politiche degli Stati Uniti
Interesse nazionale e vincolo esterno
La Politica della sedia
Il timore di marginalizzazione e dei club esclusivi
L’Alleanza Atlantica e la scelta di una sovranità limitata
La questione delle basi militari NATO
La continuità e gli interessi burocratici
L’influenza degli attori nazionali nella politica estera
Il ruolo dei diplomatici nella continuità della politica estera
Il ruolo dei militari e gli interessi burocratici
Posizioni di vertice militare e civile della NATO
Presidenti dei comitati militari NATO e UE
Il ritorno dell’investimento negli interessi burocratici
Problemi dell’utilizzo dello strumento militare all’estero
Decision-Making
La via italiana al peacekeeping
La mancanza di una strategia coerente, obiettivi e ritorno

2. La fondazione dei pilastri atlantico ed europeo (1945-1957) 
Europeismo e atlantismo in De Gasperi: trovare una collocazione nel blocco occidentale
Dal Trattato di pace all’adesione a NATO e CECA
Il riarmo tedesco: la posizione americana the One Package
La fondazione della NATO
Il riarmo tedesco: la posizione francese, il Piano Pleven
De Gasperi e l’impegno per CED e CPE (1952-1954)
Il fallimento della CED
L’Unione Europea Occidentale e Trieste
Martino: il segno della continuità, il pilastro euro-atlantico

3. Neo-atlantismo e lotta per l’egemonia europea e mediterranea (1958-1969) 
Neo-atlantismo: entra in gioco la politica mediterranea
Neo-atlantismo in Gronchi e Fanfani
La crisi Suez e gli equilibri atlantici
Dopo Suez, l’Italia e gli Stati Uniti
Fanfani contro de Gaulle
Il primo Piano Fouchet
Il muro di Berlino e candidatura britannica
Il Piano Fouchet 2
Il grand design di Kennedy
L’accordo di Nassau e l’abbandono di MLF
Come l’Italia sostenne la NATO e l’adesione britannica alla CE
La Francia lascia la NATO
La nascita della Cooperazione politica europea

4. L’anello debole?
Tra distensione e tensioni mediorientali (1970-1980)
L’Italia anello debole della NATO
Dall’Ostpolitik all’Atto finale di Helsinki
L’Italia e la distensione
Il Mediterraneo area calda della Guerra fredda: gli equilibri navali
Le relazioni italo-sovietiche: visite reciproche ai porti
Le tensioni nel Mediterraneo con la guerra dello Yom Kippur
La EPC nella crisi del Kippur
L’Italia sorvegliato speciale nella NATO
Mi sento più sicuro stando di qua: Berlinguer e la NATO
Il vertice di Puerto Rico e le elezioni politiche del 1976
La diplomazia navale e le visite a Spalato e Odessa
Piani di invasione sovietici del fianco sud NATO
Moro: una posizione filoaraba per scongiurare la crisi petrolifera
Arms-for-trade: armamenti in cambio di petrolio
Invasione dell’Afghanistan
Il salvataggio dei boat people del Vietnam

5. Atlantismo e autonomismo europeo e mediorientale (1981-1988) 
Come l’Italia aiutò a risolvere la crisi degli «euromissili»
Ustica e il segreto sul controllo dello spazio aereo
Il primo governo Craxi e il socialismo atlantico
L’Italia e il Mediterraneo nei primi anni ’80: Dichiarazione di Venezia
Libano 1982-1985, la prima missione fuori area
Questioni tecniche della missione in Libano
Craxi contro Reagan: l’affare Sigonella
El Dorado Canyon, il Raid statunitense a Tripoli
Craxi e la politica europea
Consiglio di Milano
Atto Unico Europeo
La missione navale «Golfo Uno»

6. Cambiare paradigmi?
La fine della Guerra fredda (1989-1991)
Il ritorno della geopolitica
Siamo dalla parte dei vincitori e ora? Le Opzioni italiane
Come un giornalista ANSA fece cadere il muro di Berlino
Amo tanto la Germania da volerne due: la riunificazione tedesca
Le iniziative centro-europee
Italia contro Germania
La prima guerra del Golfo
Operazioni Golfo Due e Desert Shield
Provide Comfort
Il Trattato di Maastricht e la Politica estera e di sicurezza comune
Il ruolo della UEO
Crisi nei Balcani occidentali

7. Dalla Somalia al Kosovo: l’età dell’oro delle operazioni all’estero (1992-2000) 
Dalla Prima alla Seconda Repubblica
La riforma del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite
Somalia, Mozambico, Rwanda
La campagna aerea NATO in Bosnia Erzegovina
IFOR/ISFOR
Governo Berlusconi I nel 1994 e l’opposizione alla Slovenia
La missione europea di Prodi
Eurofor, Euromarfor
Operazione Alba
La UEO come braccio armato della PESC
La reazione italiana agli accordi di St. Malo
La richiesta francese su AFsouth, il comando Sud della NATO
L’incidente del Cermis
D’Alema e la guerra del Kosovo
La nomina dell’ammiraglio Venturoni all’NMC
KFOR in KOSOVO
Lo sviluppo della Difesa europea dopo il Kosovo: dalla IESD alla PESD
Gli accordi Berlin Plus
Il vertice italo-britannico di Londra del 1999
Helsinki Headline Goal
Controllo democratico e istituzioni della difesa europea
La breve luna di miele UE-NATO

8. L’11 settembre e le crisi transatlantiche (2001-2003) 
Un commento sulla Politica Estera di Berlusconi
Berlusconi atlantismo ed europeismo
L’Affare Ruggiero
Il caso dell’A400M
Il caso Amato alla Convenzione europea e le dimissioni di Ruggiero
Il principe: la politica personale di Berlusconi
NATO e Russia, il vertice di Pratica di Mare
La scelta filoamericana: 11 settembre
L’intervento in Afghanistan
ISAF & Enduring Freedom in Afghanistan
La crisi irachena e le fratture transatlantiche: Blair, Aznar, Barroso e Berlusconi
Iraq

9. Difesa europea autonoma o integrata con la Nato? (2003-2005) 
La presidenza europea e il Trattato Costituzionale
L’applicazione di Berlin Plus e una controversa Concordia
La questione del comando autonomo UE di Tervuren
La reazione degli Atlantisti alla proposta del comando di Tervuren
Alla ricerca di una soluzione
La pianificazione congiunta NATO-UE
La CIG e le sue controversie
Il Consiglio di Bruxelles di dicembre 2003
Nascita e morte di un direttorio europeo
Missione Eufor «Althea» in Bosnia Herzegovina
L’Italia e la missione Althea
KFOR «Joint Guardian» e «Joint Enterprise»
La relazione speciale anglo-italiana nella difesa
10. Discontinuità ed età post-eroica (2006-2011)
I governi Prodi II e Berlusconi IV
Ritiro dall’Iraq
Politica mediterranea libanese: UNIFIL II
Governo Prodi II e le relazioni transatlantiche
Il voto al Parlamento sull’Afghanistan
Afghanistan e la fine della cooperazione militare anglo-italiana
Berlusconi IV l’età post-eroica
Atlantismo contro Russia: la crisi georgiana
Il Mediterraneo francese, dal 5+5 all’Unione per il Mediterraneo
La reazione alla decisione di Sarkozy di rientrare nella NATO
Il Trattato franco-britannico di cooperazione nella difesa
Una guerra contro l’Italia: Libia 2011
Berlusconi, l’epilogo
Conclusioni
Indice dei nomi

Eventi

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