I movimenti nazional-patriottici alle origini del fascismo (1919-1920)
Prefazione di Andrea Ungari
Cartaceo
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Il lavoro si immerge in un ulteriore approfondimento del «biennio rosso», privilegiando in questo caso – attraverso una ricca disamina di documenti archivistici, pubblicistici e memorialistici – il frastagliato pullulare dei movimenti del nazionalismo
Il lavoro si immerge in un ulteriore approfondimento del «biennio rosso», privilegiando in questo caso – attraverso una ricca disamina di documenti archivistici, pubblicistici e memorialistici – il frastagliato pullulare dei movimenti del nazionalismo patriottico. Non privo, certo, quest’ultimo, di radici con il nazionalismo liberal-radicale dell’800, nel periodo però profondamente innovato dalle tensioni violente della guerra e dell’esplosione della società di massa. Variegatissimo l’ambito ideologico di riferimento fra azione riformatrice e illusioni rivoluzionarie, ma con il comune richiamo a un’idea forte di unione, ora amplificata dalla guerra, e ad un’avversione verso il «bolscevismo», considerato negatore dello sforzo bellico. Motivazioni entrambe che il fascismo seppe opportunamente sfruttare, per sostanzialmente assorbirle nella propria violenza ascesa al potere.
Indice
Prefazione di Andrea Ungari
Introduzione
La mobilitazione patriottica: dalle origini alla Grande guerra
Nascita e funzione dell’associazionismo liberale
Una nuova forma di mobilitazione borghese: le origini del nazionalismo
Nasce il fronte nazional-patriottico: l’incontro tra nazionalismo e irredentismo
La mobilitazione nazional-patriottica alla conquista della piazza
La campagna interventista
Il fronte nazional-patriottico in guerra
La mobilitazione civile e politica nell’immediato dopoguerra
Il «biennio rosso» tra violenze e tentativi di eversione
La svolta massimalista sancita al Congresso di Bologna
Il ruolo del Partito socialista nei tumulti del ’19
Il dominio delle organizzazioni rosse nelle campagne
Le elezioni politiche del ’19 e la conquista dei comuni
Aggressioni socialiste contro i simboli dello Stato liberale e gli avversari politici
L’occupazione delle fabbriche e il riflusso dell’onda rossa
L’inazione socialista tra verbalismo rivoluzionario e ambiguità dottrinale
Rivoluzione socialista: un pericolo reale o percepito?
Il fronte borghese organizza la reazione
Nasce un rinnovato associazionismo patriottico
Lo sviluppo dell’associazionismo nazional-patriottico nel Nord Italia
La reazione borghese nell’Italia centrale
L’associazionismo patriottico nel Sud Italia
La reazione borghese incontra il fascismo
Tra classe e nazione: nasce l’«antipartito»
L’azione politica di Mussolini tra il 1919 e il 1920
Il fascismo tra rivoluzione e reazione borghese
Ringraziamenti
Indice dei nomi