Paolo Soave

Fra Reagan e Gheddafi

La politica estera italiana e l'escalation libico-americana degli anni '80

Prefazione di Luca Riccardi

Cartaceo
15,20 16,00

Negli anni ’80 il regime di Gheddafi fu individuato dalla presidenza Reagan come ideale bersaglio della lotta contro il terrorismo internazionale. L’escalation culminata nei bombardamenti dell’aprile 1986 contribuì al rilancio della leadership americana e

Negli anni ’80 il regime di Gheddafi fu individuato dalla presidenza Reagan come ideale bersaglio della lotta contro il terrorismo internazionale. L’escalation culminata nei bombardamenti dell’aprile 1986 contribuì al rilancio della leadership americana e costituì un capitolo della sfida lanciata dalla Casa Bianca all’URSS. Il globalismo statunitense entrò in conflitto con il “regionalismo” praticato dall’Italia nel Mediterraneo, inclusivo, contrario alle frammentazioni indotte nell’area dalla guerra fredda ed edificato anche sul forte bilateralismo con Tripoli. Nonostante le divergenze con Washington, già emerse con la crisi di Sigonella, la politica estera condotta da Craxi e da Andreotti riuscì a sopravvivere rinnovando la formula capace di tenere assieme atlantismo e autonomia.