Giuseppe Amoroso

Forse un assedio

Narrativa italiana 2002

Cartaceo
15,20 16,00

Dov’è la soglia al di là della quale comincia «il tiro a segno» della vita e figure di carta e di carne si scambiano la sorte? Dove i primi lampi dell’assedio? C’è chi vuole

Dov’è la soglia al di là della quale comincia «il tiro a segno» della vita e figure di carta e di carne si scambiano la sorte? Dove i primi lampi dell’assedio? C’è chi vuole possedere un’ombra e chi è fragile «come un codice miniato»; chi si perde in una «stranezza lunga cento anni», ritrovandosi in un altro secolo, e chi finisce pallido in uno sfondo o è simile a una statua di Michelangelo. Un personaggio ritiene che «il suo io e il sole siano la stessa cosa». Arriva un altro e ha un «umore da ossimori».
Insieme, archivisti e cantori dell’«insensato guazzabuglio» umano si impegnano a trovare parole per giustificare le avventure, per sopportare «il patimento immenso del racconto». Toccherà agli oscuri intrecci e sortilegi del documento e della finzione, il compito di fornire, nell’illusiva scherma delle immagini, la «scatola degli attrezzi per la vita adulta».