Giuseppe Rando

Alfieri europeo: le «sacrosante» leggi

Scritti politici e morali-Tragedie-Commedie

Cartaceo
18,05 19,00

Nella prima parte del presente volume, attraverso l’analisi testuale dei trattati politici e il rilevamento dei loro nessi con il contesto storico-culturale, viene dimostrata l’adesione di Vittorio Alfieri ai principi del costituzionalismo europeo, quale

Nella prima parte del presente volume, attraverso l’analisi testuale dei trattati politici e il rilevamento dei loro nessi con il contesto storico-culturale, viene dimostrata l’adesione di Vittorio Alfieri ai principi del costituzionalismo europeo, quale si era venuto configurando, in Francia soprattutto, dopo il tramonto dell’Illuminismo, nelle opere di intellettuali che si ponevano «a sinistra di Montesquieu».
I risultati della ricerca, al riguardo, si possono riassumere affermando che il grande piemontese non è affatto anarchico, né libertario, né tampoco reazionario, bensì acuto censore del languente dispotismo illuminato, nonché primo assertore, in Italia, dello stato costituzionale, basato sulla separazione dei poteri e la sovranità delle leggi.
Tramite puntuali riscontri intertestuali e intratestuali, viene ricostruita, inoltre, l’elaborazione delle Commedie, evidenziandone, insieme con i connotati stilistici, i messaggi diretti o indiretti, tuttavia alternativi al disordine politico (L’Antidoto), etico (La Finestrina) e sociale (Il Divorzio) del tempo.
Nella seconda parte, connessa alla prima da una fitta serie di rimandi, viene effettuata, tra l’altro, una ricomposizione della drammaturgia alfieriana , dall’iniziale impianto ostensivo e melodrammatico di Virginia a quello sospensivo e meditativo di Saul e Mirra ,, in cui assume un ruolo primario, anche sul piano strutturale-stilistico, la scoperta da parte di Alfieri della «perplessità del cuore umano».
Il libro di Rando delinea, quindi, una nuova antropologia alfieriana, centrata sulla piena avvertenza della fragilità intrinseca dell’uomo e delle forme di governo, cui non si può ovviare con miracolose, estremistiche soluzioni, ma a cui si può far fronte con scelte laiche, possibiliste, progressive, perfettibili, sia sul terreno individuale-esistenziale sia su quello politico-generale.