Un singolare senatore a vita
Umberto Zanotti-Bianco (1952-1963)
Cartaceo
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1952-1963: un dodicennio che vede l’Italia in rapido sviluppo. Sono anche gli anni in cui il patriota, il filantropo, l’educatore, il meridionalista, l’archeologo Umberto Zanotti- Bianco è presente a palazzo Madama dopo l’inaspettata nomina
1952-1963: un dodicennio che vede l’Italia in rapido sviluppo. Sono anche gli anni in cui il patriota, il filantropo, l’educatore, il meridionalista, l’archeologo Umberto Zanotti- Bianco è presente a palazzo Madama dopo l’inaspettata nomina a senatore a vita. È un Senato operoso, attento ai problemi, a partire da quelli culturali ed educativi. Zanotti- Bianco, presidente della sua leggendaria ANIMI, l’Associazione nazionale per gli interessi del Mezzogiorno d’Italia, e di “Italia Nostra”, instancabilmente riversa in commissione o in aula le questioni maturate in quelle stesse sedi, contribuendo a trasformarle in scelte legislative oppure solleva questioni di viva attualità. Stato centrale, amministrazioni comunali, patrimonio culturale artistico e ambientale, arte antica e contemporanea, infanzia, gioventù, scuola, università, città e campagna, Italia e Mezzogiorno i temi (ancora oggi di viva attualità) che primeggiano, mentre si stagliano le personalità di Einaudi, Salvemini, De Viti De Marco, Casati e Merzagora, con Maria Josè di Savoia speciale amica.
Rassegna
- Avvenire 2025.10.19
La complessità vuole una teologia lenta e paziente
di Roberto Righetto - Vita Pastorale 2025.12.01
Con gli occhi del Vangelo
di Luca Diotallevi - Adista 2025.11.01
La Chiesa si è rotta – Luca Diotallevi
di Redazione - Adista 2025.10.27
IN CARNE E OSSA: LE VIRTÙ TEOLOGALI E I CONSIGLI EVANGELICI VISSUTI DA CHI HA INCONTRATO CRISTO
di Luigi Crimelli - Il Regno 2025.10.18
La chiesa si è rotta
di Stefano Ceccanti






