Sergio Zoppi

Una nuova classe dirigente

Insegnamenti e scelte da Nitti a De Gasperi

Cartaceo
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Con commenti e proposte di Giuseppe De Rita, Gianfranco Dioguardi, Domenico Graziani e Giulio Sapelli

L’Italia ha bisogno di una rinnovata classe dirigente politica e di una potenziata e allargata classe dirigente tecnica. Altrimenti la

Con commenti e proposte di Giuseppe De Rita, Gianfranco Dioguardi, Domenico Graziani e Giulio Sapelli

L’Italia ha bisogno di una rinnovata classe dirigente politica e di una potenziata e allargata classe dirigente tecnica. Altrimenti la sempre più probabile perdita di cittadinanza, nell’assenza di culture di riferimento, dopo aver aperto la porta all’incertezza, le spalancherà al caos. è un tema questo della classe dirigente che, all’inizio del secolo scorso e subito dopo la seconda guerra mondiale, ha impegnato personalità diverse, da F.S. Nitti, studioso si statura europea e acuto politico, a G. Giolitti e poi a L. Sturzo e A. De Gasperi e altri ancora di sicuro rilievo. Ricostruire le riflessioni, ripercorrere i progetti e le azioni di alcuni tra i grandi protagonisti della vita democratica italiana rivela, o conferma, come evidenziano le pagine di Zoppi e il dibattito cui danno vita noti studiosi, che una classe dirigente vera è il frutto di severi studi e di approfondite ricerche, di selezione e di sperimentazione all’interno di regole precise e di confini invalicabili che garantiscano certezze e spazi di autonomia, nella cooperazione tra pubblico e privato e nell’armonica e attrezzata ripartizione di competenze tra stato centrale e sistema delle autonomie.

collana: Varia, bic: JPH, 2009, pp 143
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isbn: 9788849824131