Luca Dotti

L’utopia eugenetica del welfare state svedese (1934-1975)

Il Programma Socialdemocratico di Sterilizzazione, Aborto e Castrazione

Cartaceo
20,90 22,00

Le recenti evoluzioni istituzionali della manipolazione e della selezione genetica, volte al miglioramento della qualità umana, ed in parallelo alla soluzione di problemi d’ordine sociale, patologico e spesso criminale, rendono necessario il raffronto con

Le recenti evoluzioni istituzionali della manipolazione e della selezione genetica, volte al miglioramento della qualità umana, ed in parallelo alla soluzione di problemi d’ordine sociale, patologico e spesso criminale, rendono necessario il raffronto con l’esperimento eugenetico attuato dalla socialdemocrazia svedese, per più di quarant’anni, dall’inizio degli anni Trenta ai primi anni Settanta. Questa opera intende trattare l’elaborazione del programma genocratico svedese nella sua attuazione legislativa e pratica d’interventi volti alla sterilizzazione, alla castrazione, ed all’impiego dell’aborto, come misure eugenetiche. Al tema si collega il mito dell’ingegneria sociale, della creazione e pianificazione totale di un“Nuovo Mondo” utopico, con la delineazione del forte coinvolgimento programmatico di una delle figure svedesi tra le più influenti del Ventesimo secolo, l’economista e Premio Nobel Gunnar Myrdal, per una generale reinterpretazione del modello universalista di welfare state nel suo aspetto socio-medico.

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