Diritto e vita

Biodiritto, bioetica, biopolitica

a cura di Francesco Lucrezi e Francesco Mancuso

Cartaceo
33,25 35,00

A evidente come la bioetica sia divenuta un crocevia ineludibile del dibattito scientifico, politico e giuridico, trasformandosi, soprattutto nel nostro Paese, in una sorta di agone ideologico, con molteplici valenze di legittimazione e identificazione

A evidente come la bioetica sia divenuta un crocevia ineludibile del dibattito scientifico, politico e giuridico, trasformandosi, soprattutto nel nostro Paese, in una sorta di agone ideologico, con molteplici valenze di legittimazione e identificazione culturale.
L’agenda politica è sempre più occupata dalle questioni biologiche (in particolare, la disciplina dei momenti di inizio e fine vita), ormai definitivamente fuoriuscite dalla loro tradizionale “privatezza”, e il diritto è sempre più, e con crescenti difficoltà (e indebite intrusioni), orientato a normare la controversa interazione tecnica/vita.
Il volume è un tentativo di fare il punto, in chiave pluralistica, da diverse prospettive e con differenti sensibilità , su alcuni temi problematici del biodiritto, della biopolitica e della bioetica: dall’idea di natura umana al tema del dolore; dalla questione della morte cerebrale a quella delle cellule staminali; dai diritti degli animali non umani ai doveri verso le generazioni future (in primis, la salvaguardia dell’ambiente); dalla laicità alla rinascenza del diritto naturale; dai modelli di cura alla privacy sui dati sanitari sensibili, sino all’analisi di alcune discusse leggi (sull’interruzione di gravidanza e sulla fecondazione assistita) e progetti di legge (come quello sul c.d. “testamento biologico”). Questioni che, insieme a molte altre di non minore rilevanza, innervano i saggi raccolti, alla cui redazione sono stati invitati i docenti del Master in Bioetica e Deontologia Professionale promosso dal Dipartimento di Teoria e Storia del Diritto e della Politica dell’Università di Salerno e numerosi altri studiosi e scienziati, italiani e stranieri.