Mario Casella

Alla scoperta della religiosità nell’Italia meridionale

La diocesi di Diano-Teggiano tra '800 e '900

Cartaceo
19,00 20,00

Esiste una“questione meridionale” ed esiste, al suo interno, una“questione ecclesiale”, meno conosciuta e meno studiata. La diocesi di Diano-Teggiano (oggi Teggiano-Policastro, in provincia di Salerno) è un microcosmo, uno specchio, in cui si rifrangono

Esiste una“questione meridionale” ed esiste, al suo interno, una“questione ecclesiale”, meno conosciuta e meno studiata. La diocesi di Diano-Teggiano (oggi Teggiano-Policastro, in provincia di Salerno) è un microcosmo, uno specchio, in cui si rifrangono i molteplici aspetti religiosi di una realtà emblematica dell’Italia meridionale dal 1850 (anno di fondazione della prelatura) fino ai primi decenni del Novecento. Da conservatrice e sonnolenta ancora sotto il pontificato di Pio IX, essa comincia ad aprirsi alle nuove sfide regionali e nazionali sorte negli anni di Leone XIII. La vastità del territorio, in gran parte accidentato, le resistenze di alcune istituzioni come le chiese“ricettizie”, l’arretratezza di alcuni ambienti, non impediscono ad una gente semplice e laboriosa, in maggioranza contadina, di manifestare una religiosità tradizionale (confraternite, Figlie di Maria, ecc.), esteriore (feste patronali, fuochi d’artificio) ma aperta alle novità dell’incipiente“movimento cattolico”. Vescovi volenterosi, gente del popolo,“massoni”, piccoli proprietari, sacerdoti legati alla terra, un caleidoscopio che svela le pieghe meno note di una religiosità semplice e insieme complessa. Il libro, sorretto da una vasta documentazione originale, riesce a coniugare il piccolo mondo contadino alle tendenze più generali della regione e della Chiesa italiana, e ad avvicinare il lettore alle suggestioni del profondo Sud.