Umanesimo del lavoro
Il Sindacato e l'Intelligenza Artificiale
Prefazione di Giorgio Benvenuto
Cartaceo
€14,25 €15,00
L’IA al pari delle rivoluzioni tecnologiche che si sono susseguite non si ferma, si governa, con visione riformista e responsabilità collettiva. L’innovazione, e tra queste l’IA, non è una minaccia in sé; diventa tale
L’IA al pari delle rivoluzioni tecnologiche che si sono susseguite non si ferma, si governa, con visione riformista e responsabilità collettiva. L’innovazione, e tra queste l’IA, non è una minaccia in sé; diventa tale solo quando sfugge al governo della politica, delle forze sociali, della cultura e della solidarietà. Il futuro del lavoro non sarà più soltanto una questione economica: sarà soprattutto e sempre di più una questione umana. Davanti a un mondo che cambia così rapidamente, serve una bussola morale, un umanesimo del lavoro, in cui la tecnologia non cancelli l’uomo ma lo potenzi, non elimini il lavoro ma lo renda più libero e creativo. Il sindacato – e questo è il messaggio di fondo di questo saggio – non può più limitarsi a difendere il passato, rimanendone semplice testimone. Deve diventare protagonista del futuro: deve sedersi ai tavoli dove si progettano le innovazioni, deve contrattare l’uso dell’intelligenza artificiale, deve formare i lavoratori alle nuove competenze e, soprattutto, deve difendere la dignità della persona in un’economia che tende a trasformare tutto in dato, algoritmo e prestazione.
Indice
Prefazione
di Giorgio Benvenuto
Benedetto Di Iacovo
Umanesimo digitale: il sindacato e intelligenza artificiale
G. Maurizio Ballistreri
Le prospettive del lavoro nell’intelligenza artificiale
Domenico Marino
Gli impatti dell’intelligenza artificiale sul mercato del lavoro e il nuovo ruolo del sindacato
Gli Autori






