Alejandro Luque

Paura del registratore

Leonardo Sciascia e la stampa spagnola

Il forte legame di Leonardo Sciascia con la Spagna si manifesta in modo interessante e originale attraverso le interviste che lo scrittore rilasciò nel corso di quindici anni per la stampa, la radio e

Il forte legame di Leonardo Sciascia con la Spagna si manifesta in modo interessante e originale attraverso le interviste che lo scrittore rilasciò nel corso di quindici anni per la stampa, la radio e la televisione. Questo libro racconta le conversazioni dello scrittore racalmutese con figure di spicco del giornalismo spagnolo come Jorge Semprún, Fernando Sánchez Dragó, Blanca Berasategui e Ignacio Ramonet ed è arricchito da testimonianze e ricordi. Le circostanze in cui gli incontri avvennero e il talento degli interlocutori fanno da cornice a uno “Sciascia orale” che rivela alcuni aspetti poco noti della sua personalità e del suo pensiero, evidenziando allo stesso tempo la profonda impronta che questo siciliano universale ha lasciato nel paese di Ortega, Unamuno e Cervantes.

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Pulisci

Indice

Sciascia, con la sua voce

Bianciotti e la periferia siciliana

Due conversazioni con Ramonet e Chao

Juan Arias e il culto dell’amicizia

Semprún e il marxismo come fede

Ramoneda, Martí Gómez e Socías: un viaggio a Racalmuto

Sánchez Dragó: un incontro a Roma

Antonio Castro e l’ingranaggio che scombina tutto

Juan Cruz e l’istante della felicità

José Carlos Rovira di fronte all’uomo solo

Alfonso Sobrado Palomares: la definizione del futuro

Luis Pancorbo: appuntamento a Roma

Rosa Pereda e le letture sicure

Elvira Huelbes, in onda

Blanca Berasategui e la scrittura contro il potere

Gabriela Cañas e la giustizia italiana

Vicenç Villatoro: lo scrittore è un’isola

Pedro Sorela e la scrittura ad alto rischio

Marcella Smocovich e il demone del possesso

Mauricio Jalón: un’intervista immaginaria

Rassegna

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