Stéphane Oppes

Matteo d’Acquasparta e la conoscenza del non-ente

La quaestio e le prospettive metafisiche

Cartaceo
17,10 18,00

Matteo d’Acquasparta nel 1278 disputa all’Università di Parigi la prima delle sue dieci Questioni sulla conoscenza, interrogandosi sulla possibilità di conoscere il non-ente, ossia ciò-che-non-è. La questione è qui presentata e studiata – mettendo

Matteo d’Acquasparta nel 1278 disputa all’Università di Parigi la prima delle sue dieci Questioni sulla conoscenza, interrogandosi sulla possibilità di conoscere il non-ente, ossia ciò-che-non-è. La questione è qui presentata e studiata – mettendo a frutto l’applicazione delle metodologie storico-critiche e se ne propone una traduzione italiana. Si offre, poi, un commento della quaestio alla maniera più tradizionale, legando il suo percorso speculativo alle fonti – della filosofia antica, di quella altomedievale, sino a quelle della scolastica del XIII secolo rilevando intuizioni e distinzioni che avranno ulteriori sviluppi negli autori della scolastica successiva a Matteo. Si mette così in evidenza come una concezione della conoscenza fondata esclusivamente sull’astrazionismo di stampo aristotelico porti con sé esiti nichilistici, mentre emergono possibili aperture e tentativi di soluzione con ricadute teoretiche lette in quattro tipi di metafisica.