Giuseppe Sommario

Massimo Troisi

L'arte della leggerezza

Prefazione di Orio Caldiron

Cartaceo
14,25 15,00

Attraverso una comicità estrema giocata ai confini del comprensibile, Troisi mette in scena una vera e propria sfida all’industria del cinema, una dichiarazione di non omologazione: questo il punto di partenza scelto dall’Autore per

Attraverso una comicità estrema giocata ai confini del comprensibile, Troisi mette in scena una vera e propria sfida all’industria del cinema, una dichiarazione di non omologazione: questo il punto di partenza scelto dall’Autore per sondare i processi creativi e comunicativi del regista di Ricomincio da tre.
Il libro parte dalla trascrizione e dall’analisi dettagliata di 14 scene (pubblicate in appendice unitamente alle interviste a Lello Arena e ad Anna Pavignano) attraverso le quali si indaga l’articolato mondo dei codici espressivi adottati da Troisi nei suoi film: dall’italiano, al dialetto, all’italiano regionale, dai silenzi, alle pause, fino al codice mimico-gestuale e prossemico.
Le conclusioni stilistiche, linguistiche e semiologiche sono il frutto di una nutrita raccolta di dati concreti che, sistematicamente analizzati e commentati, evidenziano la natura innovativa e trasgressiva del linguaggio filmico di Troisi, soprattutto se confrontato con quello“standard” del cinema.
Sommario non tralascia, comunque, l’analisi del linguaggio non verbale, che, nel rapporto dialettico e complementare con la parola filmica, consente di fare i conti con un comico radicalmente napoletano ma, allo stesso tempo, distante dalla napoletanità stereotipata.
Non limitandosi, dunque, all’effetto, l’Autore giunge alla radice del fenomeno.
Il volume si presenta, così, come una sorta di laboratorio postumo sulle forme, sui procedimenti e sulle tecniche attoriali di Troisi nel suo“farsi” comico.

Rassegna

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collana: Saggi, bic: APB, 2004, pp XVIII+208
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isbn: 9788849809510