La voce dei Sindaci delle aree interne

Problemi e prospettive della Strategia nazionale

a cura di Sabrina Lucatelli e Francesco Monaco

Prefazione di Corina Cretu. Con un commento di Fabrizio Barca

Cartaceo
17,10 18,00

Viviamo tempi di profonde trasformazioni. L’economia, sempre più interconnessa, è sospinta dallo sviluppo vorticoso di nuove tecnologie, il consumo “distruttivo” dell’ambiente contribuisce a generare impetuosi fenomeni migratori, inedite forme di disuguaglianze appaiono all’orizzonte. Cambia

Viviamo tempi di profonde trasformazioni. L’economia, sempre più interconnessa, è sospinta dallo sviluppo vorticoso di nuove tecnologie, il consumo “distruttivo” dell’ambiente contribuisce a generare impetuosi fenomeni migratori, inedite forme di disuguaglianze appaiono all’orizzonte. Cambia l’organizzazione politica degli Stati ed i compiti dei governi. I territori, con le loro istituzioni, si preparano a fronteggiare nuove sfide. Le città riscrivono l’agenda urbana. Anche nelle “aree interne” – caratterizzate da spopolamento e deficit di servizi pubblici – emergono nuove opportunità di vita e di lavoro. La Strategia nazionale aree interne asseconda queste tendenze e con metodo nuovo – centralità delle autorità locali, ascolto e partecipazione dei cittadini – sta provando a costruire le condizioni per un riscatto. Siamo felici di poter dare sostegno e voce con questo volume ai tanti Sindaci e cittadini impegnati in questo lavoro. Sono un’avanguardia chiamata a sperimentare soluzioni innovative. Dobbiamo sentirci tutti impegnati affinché gli interventi progettati si traducano presto in benefici per i cittadini e che questa esperienza sia estesa a tutte le “aree interne” del nostro Paese.

(Antonio Decaro, Presidente dell’ANCI – Associazione nazionale comuni italiani)

Vaste aree rurali del nostro paese vivono un paradosso. Da anni si spopolano, per il venir meno del lavoro e per la disattenzione delle politiche pubbliche: con l’indebolirsi di scuole, servizi per la salute, trasporti. Eppure, si moltiplicano i segnali di micro-vitalità, con il ritorno di giovani in attività agro-silvo-pastorali o culturali e turistiche, e l’arrivo di persone e energie da fuori. Ma le nuove iniziative, le nuove idee incontrano forti ostacoli. E non riescono a invertire le tendenze in atto. Ecco, la Strategia nazionale aree interne, di cui sindaci e amministratori danno vivida, franca e documentata testimonianza in queste pagine, serve proprio a rimuovere gli ostacoli che frenano le forze più innovative di questi territori. Perché la qualità dei servizi possa crescere e siano colte le straordinarie opportunità di sviluppo sostenibile dei borghi e dei paesi della nostra Italia rugosa. Il metodo è nuovo e convincente: partecipazione dei cittadini alle pubbliche decisioni, misurazione dei risultati attesi, confronto continuo di Stato e Regioni con i sindaci. Forte sarà ora il mio impegno affinché l’attuazione dei progetti dia presto ai cittadini segni visibili di cambiamento.

(Barbara Lezzi, Ministro per il Sud)