La rivoluzione del Sud
Perché il Mezzogiorno può cambiare l'Italia
Prefazione di Marco Esposito
Cartaceo
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Esiste un Sud ancora poco visibile, che sfida gli stereotipi. È il Mezzogiorno che ha scelto di reagire alla marginalizzazione e alla colonizzazione imposte da una parte della politica e dell’economia. Il racconto di
Esiste un Sud ancora poco visibile, che sfida gli stereotipi. È il Mezzogiorno che ha scelto di reagire alla marginalizzazione e alla colonizzazione imposte da una parte della politica e dell’economia. Il racconto di un giornalista che, diventato amministratore, ha dato vita alla prima rete di sindaci meridionali, rivendicando una distribuzione equa dei fondi del pnrr, lo strumento che oggi sta trasformando le città del Sud. I sindaci si sono ribellati, guidando la protesta contro l’autonomia differenziata − il tentativo di dividere l’Italia in base alla ricchezza − e chiedendo una nuova agenda politica nazionale che rimetta il Mezzogiorno al centro. Una parte del Paese che, in questi anni, ha saputo opporsi alle mafie, valorizzare i beni confiscati alla criminalità e riscoprire la propria identità attraverso la letteratura e la musica. Oggi, questo Mezzogiorno è in grado di proporre all’Europa un modello di sviluppo alternativo.
Indice
Prefazione di Marco Esposito
Parte prima. La presa di coscienza
Preambolo
1. La sinistra ci ripensa
2. La stagione calda dei No Ad
3. I cattivi maestri del nuovo meridionalismo
4. La resistenza dei pm del Sud
5. La rivoluzione silenziosa dei beni confiscati
Parte seconda. Il fronte degli amministratori
6. Sindaco per caso
7. Il risveglio dei Comuni
8. Le nuove città del Pnrr
9. Per un’agenda delle priorità del Sud
10. Premiare l’efficienza, non il censo
11. Solo insieme si va lontano: il no della Chiesa
Parte terza. La rinascita
12. «Tagliate quella linea che divide Nord e Sud»: la primavera della cultura
13. Gli inseparabili: meridionali al Nord
14. Un paradiso abitato da turisti
15. Si fa presto a dire Zes
16. Giovani vispi
17. A zappare
18. Da Matera alle Mayotte
19. Hanno abolito il patriarcato
20. I bambini del Sud
21. Conclusioni: il Sud osceno
