Pietro Massimo Busetta

La rana e lo scorpione

Ripensare il Sud per non essere né emigranti né briganti

Prefazione di Massimo VIllone

Un appello alla mobilitazione civile e democratica per evitare che il Paese si spacchi. La metafora dantesca dei gironi infernali usata per classificare le responsabilità o irresponsabilità di Enti e persone. Senza sconti per

Un appello alla mobilitazione civile e democratica per evitare che il Paese si spacchi. La metafora dantesca dei gironi infernali usata per classificare le responsabilità o irresponsabilità di Enti e persone. Senza sconti per nessuno e senza peli sulla lingua si chiamano in causa i tanti che a voce si dichiarano a favore del Mezzogiorno. Tra passato, presente e futuro si mette in evidenza come l’approccio verso le problematiche del Mezzogiorno sia stato sempre “leggero”. Sotto la  lente il Governo Draghi e le ultime elezioni, parlando di quello che viene definito lo scippo del Recovery Plan, non dimenticando il fallimento della Lega, della “rivoluzione” dei Cinque stelle e il fenomeno “Reddito di cittadinanza”. Uno sguardo alla prospettiva del Mediterraneo, una forte critica a una pubblicistica nazionale mirata a far sentire i meridionali inferiori. Infine, l’appello ai liberi e forti per evitare l’ipotesi Cecoslovacchia, o l’ipotesi Jugoslavia. O peggio l’ipotesi Catalogna.

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Indice

Ringraziamenti

Prefazione di Massimo Villone 

Introduzione: appello ai liberi e forti

1. Premessa
Sbagliare è umano, perseverare è diabolico, l’esigenza di un nuovo progetto: la vergogna di convincere i meridionali che è colpa loro 

2. L’approccio “leggero” al Mezzogiorno

3. L’errore di non avere una dimensione quantitativa

4. Il passato
     4.1 Primo girone ‒ Perché non è intervenuta l’Europa quando si utilizzavano le risorse aggiuntive come sostitutive? Dal disimpegno automatico alla sostituzione dei poteri 
     4.2 Secondo girone ‒ I Governi e il Sud dal 1947 
     4.3 Terzo girone – La mancanza di un approccio sistemico. Federalismo, autonomia o sviluppo dal basso 
     4.4 Quarto girone ‒ I Presidenti della Repubblica e la loro sottovalutazione rispetto alla violazione della Costituzione che prevede uguali diritti di cittadinanza 
     4.5 Quinto girone – I Presidenti delle Regioni meridionali senza coordinamento e la loro protervia nel ricercare solo obiettivi propri. Analisi delle singole regioni dal 2000 in poi 
     4.6 Sesto girone ‒ La Conferenza delle Regioni 
     4.7 Settimo girone ‒ Il PUN (Partito Unico del Nord) 
     4.8 Ottavo girone ‒ I difensori degli interessi consolidati (Confindustria e Sindacati) 
     4.9 Nono girone ‒ La Chiesa Cattolica 
     4.10 Decimo girone ‒ La classe dominante estrattiva locale e il suo rapporto scellerato con la classe dirigente nazionale: il caso Andreotti-Lima 
     4.11 Undicesimo girone ‒ La mancanza di associazionismo, l’evoluzione delle Fondazioni: Fondazione Banco di Napoli, di Sicilia, Curella, l’Osservatorio banche e imprese, SRM e le carenze delle università 
     4.12 Dodicesimo girone ‒ Mafia, ’Ndrangheta, Camorra e Sacra Corona Unita. Uno Stato tiepido? 
     4.13 Tredicesimo Girone ‒ Massoneria ed Élite politiche e istituzionali 
     4.14 Quattordicesimo girone ‒ La Banca d’Italia, costo del denaro e disattenzione ai dati meridionali (le indagini sui tassi attivi) 
     4.15 Quindicesimo girone ‒ L’ISTAT e Trilussa. Non più dati medi: non hanno senso 
     4.16 Sedicesimo girone ‒ Cassa depositi e prestiti, Enel, Fincantieri, Italfer, Eni si muovono come enti privati ma con soldi pubblici 
     4.17 Diciassettesimo girone ‒ La sponda dei ministeri 
     4.18 Diciottesimo girone ‒ I Media 

5. Il presente
   5.1 Super Mario, Super Draghi 
     5.2 Lo scippo: Recovery plan e il furto consumato 
     5.3 Il fallimento della rivoluzione (i Cinque Stelle) 
     5.4 Il reddito di cittadinanza e il suo cambiamento 
     5.5 Il ponte sullo Stretto: quando con il Mezzogiorno si possono fare esperimenti come su un corpo inanimato 
     5.6 Spesa storica, spesa pro capite o livelli uniformi, LEP (livelli essenziali di prestazione) 
     5.7 Il Governo Meloni, appello alle libere e forti 

6. Il futuro
     6.1 Le politiche necessarie: dalle ZES manifatturiere alla piattaforma logistica, alle aree turistiche 
     6.2 Le condizioni necessarie: infrastrutture, criminalità all’angolo, cuneo fiscale differenziato, fiscalità di vantaggio 
     6.3 Le risorse necessarie: pubbliche e private. Il Paradiso può attendere 
     6.4 Dai diritti di cittadinanza al residuo fiscale. Perché devono per forza arrivare all’autonomia differenziata 
     6.5 Per ignoranza o mala fede sono riusciti a farci ritenere inferiori 
     6.6 Il Mediterraneo come prospettiva politica ed economica 
     6.7 I tempi: se non ora quando 

7. Quali i soggetti del cambiamento

8. Appello ai liberi e forti: hanno fallito sostituiamoli. Non meritano di guidare il grande convoglio-Paese che si chiama Italia

9. Quali le ipotesi in campo

Postfazione di Gaetano Savatteri 

Bibliografia essenziale

Rassegna

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collana: Varia, bic: K, 2023, pp 198, Italiano

isbn: 9788849874471