La poesia italiana del secondo Novecento

a cura di Nicola Merola

Cartaceo
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Il quinto convegno annuale della Mod – Società italiana per lo studio della modernità letteraria ha visto una grande mobilitazione di studiosi giovani e meno giovani, a cominciare da maestri come Luigi Blasucci e

Il quinto convegno annuale della Mod – Società italiana per lo studio della modernità letteraria ha visto una grande mobilitazione di studiosi giovani e meno giovani, a cominciare da maestri come Luigi Blasucci e Dante Isella, a dimostrazione che, tramontata la grande stagione che ha fatto del Novecento il secolo della critica, non per questo la poesia ha smesso di ispirare le più appassionate intelligenze letterarie. Il libro offre un significativo e non effimero contributo alla ricerca sulla poesia degli ultimi cinquant’anni, puntando più a consolidare le prospettive storiografiche affermate che a modificare le gerarchie. è stato così possibile rispondere alla domanda se e come il genere principe e perfino riassuntivo della nostra tradizione letteraria abbia continuato a svolgere la sua funzione e a far valere il suo primato negli anni a noi più vicini, in presenza cioè della rivoluzionaria trasformazione culturale che, oltre a evidenziare la marginalizzazione della poesia e della letteratura in genere, sta rendendo drammatica e forse esaltante come in un gioco di smarrimento la consueta inadeguatezza rispetto all’attualità dei nostri strumenti conoscitivi.