Luigi Caranti

La pace fraintesa

Kant e la teoria della pace democratica

Cartaceo
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Le democrazie non si sono mai combattute tra loro. Da decenni le scienze sociali si chiedono se questa sia una regola sorprendente, una coincidenza insignificante o addirittura un inganno storico. Il tema, tuttavia, non

Le democrazie non si sono mai combattute tra loro. Da decenni le scienze sociali si chiedono se questa sia una regola sorprendente, una coincidenza insignificante o addirittura un inganno storico. Il tema, tuttavia, non è solo un cruccio di accademici pedanti, perché la teoria della pace democratica ha influenzato la politica estera delle ultime cinque amministrazioni americane, e, in generale, dell’Occidente. Kant tra i primi aveva capito che la giustizia delle istituzioni diminuisce il rischio di conflitti e a lui i teorici della pace democratica si sono ispirati. Ma la sua eredità è stata profondamente fraintesa, con conseguenze gravi per la solidità del modello e per il suo impatto sulla politica. Questo libro misura la distanza fra il modello di Kant e la sua riformulazione contemporanea, mostra come l’originale sia una guida per la riforma delle relazioni internazionali migliore della copia, e a suo sostegno offre alcuni dati empirici sul tipo di organizzazioni intergovernative che promuovono la pace. Con la speranza che la pace democratica voglia ripensare i suoi assunti di base e rinnovarsi per affrontare le nuove sfide della sicurezza. E vincerle.