Sergio Ricossa

La fine dell’economia

Saggio sulla perfezione

Prefazione di Enrico Colombatto

Cartaceo
14,25 15,00

E’ un vero classico contemporaneo, questo che l’Istituto Bruno Leoni riedita a vent’anni di distanza dalla sua prima pubblicazione. La fine dell’economia. Saggio sulla perfezione testimonia la straordinaria abilità con cui Sergio

E’ un vero classico contemporaneo, questo che l’Istituto Bruno Leoni riedita a vent’anni di distanza dalla sua prima pubblicazione. La fine dell’economia. Saggio sulla perfezione testimonia la straordinaria abilità con cui Sergio Ricossa sa indagare le questioni economiche in ogni loro implicazione teorica: accettando di affrontare gli interrogativi filosofici e perfino teologici che spesso le discussioni sulla moneta o sul valore finiscono per portare alla luce.
La fine dell’economia è un’aperta denuncia del tipo di economia politica che ha dominato il Novecento, all’insegna della pianificazione, dell’inflazionismo keynesiano e socialdemocratico, della volontà di regolamentare tutto il regolamentabile.
Nell’esaminare il continuo rattrappirsi degli spazi di libertà individuale, Ricossa riconduce la quotidiana hybris dell’economista ad una visione filosofica ben precisa: il perfettismo. Programmazione e redistribuzione, allora, sono il prodotto di mitologie moderne (ma in parte sempiterne) volte a negare i limiti stessi dell’uomo. Figlia dell’incapacità a cogliere la grandezza dell’umano proprio nella sua miseria, l’ambizione alla perfezione si traduce così nella costruzione ingegneristica di un mondo dove, senza margini di libertà, le opportunità di crescere e arricchirsi, ma anche di vivere e imparare, vanno scomparendo.

Rassegna

Condividi