Emma Luppino Manes

La casa di pietra

Cartaceo
13,30 14,00

Lo scenario è quello del profondo Sud degli anni ’50, alle prese con il dopoguerra e con i gravissimi problemi della ricostruzione: lì, in un paesino alle falde dell’Aspromonte, s’innerva la storia di una

Lo scenario è quello del profondo Sud degli anni ’50, alle prese con il dopoguerra e con i gravissimi problemi della ricostruzione: lì, in un paesino alle falde dell’Aspromonte, s’innerva la storia di una famiglia di origine contadina, ormai arricchita ed entrata a pieno titolo nella borghesia del ‘900, attraverso alcune figure brillanti di professionisti prestati anche alla politica e da essa poi avviliti, fino alla perdita del lavoro e della libertà personale. Nel buio del Regime, l’accanimento delle figure maschili a conservare intatti i valori fondamentali e le dignità compromesse, trova supporto nelle straordinarie donne della famiglia: vere protagoniste, dalle umili raccoglitrici di ulivo alle abili padrone di casa. Generose quanto tenaci e intransigenti. Tutte, in ogni caso, vigili e accorte, ricche d’ingegno, lavoratrici instancabili, amanti appassionate e madri intraprendenti. Il filo autobiografico, nel racconto, è solo di facciata: un modo semplice e diretto per accendere l’interesse del lettore a un Sud straordinario, vitale e coraggioso ma storicamente devastato dal fenomeno mafioso, che persiste, nel tempo, in quel lembo estremo del paese, nonostante i mille volti con i quali esso è ricomparso subdolamente a fiaccarne la forza.

collana: Varia, bic: FA, 2017, pp 190
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isbn: 9788849850451