Luca Canali, Francesca Romana Nocchi

Epigrammata Bobiensia

Cartaceo
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Nell’epoca in cui si consuma il definitivo tramonto della classe politica pagana, il travaglio di una generazione che lotta per la sopravvivenza si esprime in una resistenza culturale dalla spiccata connotazione tradizionalistica. Gli Epigrammata

Nell’epoca in cui si consuma il definitivo tramonto della classe politica pagana, il travaglio di una generazione che lotta per la sopravvivenza si esprime in una resistenza culturale dalla spiccata connotazione tradizionalistica. Gli Epigrammata Bobiensia, silloge poetica del IV-V sec. d. C., furono uno dei prodotti emblematici dell’epoca: il mistero che circonda la genesi e l’attribuzione degli epigrammi l’ha resa una delle raccolte più discusse della tarda antichità. L’estrema varietà dei temi, il silenzio sulle vicende politico-religiose, il tono moderato e la mancanza di spunti polemici farebbero pensare che essa sia il prodotto di una classe benestante intenta a una creazione ludica, frutto di esercizio retorico e stilistico. Non mancano, del resto, componimenti che raggiungono un’elevata intensità poetica: in particolare gli epigrammi attribuiti a Naucellio dimostrano una notevole ricerca di originalità e la personale rivisitazione di temi di oraziana memoria, che concorrono a fare della raccolta una preziosa testimonianza dei gusti e delle propensioni di un’élite della tarda antichità.