Diritto penale degli alimenti

Scritti a margine del convegno Expo-Milano 2015

a cura di Nunzio Raimondi

Cartaceo
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L’agroalimentare è ormai diventato un settore strategico sotto molteplici profili. In primo luogo, sotto il profilo sociale: il cibo costituisce non solo – come è sempre stato – il supporto imprescindibile della vita umana

L’agroalimentare è ormai diventato un settore strategico sotto molteplici profili. In primo luogo, sotto il profilo sociale: il cibo costituisce non solo – come è sempre stato – il supporto imprescindibile della vita umana stessa, ma ha assunto una centrale dimensione culturale. È poi strategico sotto il profilo giuridico. La salute del consumatore è un bene giuridico fondamentale. Ma altre finalità si sono aggiunte: la difesa del patrimonio agroalimentare nazionale; il contrasto ai fenomeni di criminalità organizzata nazionale e internazionale (le cc.dd. agromafie); in questo contesto si collocano le procedure di controllo delle esportazioni e delle importazioni; il contrasto alle contraffazioni, per tutelare industria e commercio; la trasparenza e la tracciabilità della filiera del cibo; la tutela e l’effettivo controllo qualitativo dell’agricoltura bio e dei relativi prodotti, con la necessità di uniformare quanto più possibile le regole dell’Unione europea. Questi sono i nuovi compiti che gravano sul diritto degli alimenti. Il diritto penale può svolgere un ruolo fondamentale al riguardo, considerata la sua struttura preventiva e, in numerosi casi, basata sul pericolo, quale frontiera anticipata del danno. I lavori contenuti nel volume forniscono un contributo importante a queste tematiche.

(dalla Prefazione del prof. Filippo Sgubbi)

collana: Vexata Quaestio, bic: L, 2018, pp 166
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isbn: 9788849857122