Sandro Bernardini

Critica della ragione filosofica

Cartaceo
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«Il percorso di studi che qui prefiguro è ad un tempo disarmante, per la semplicità del suo disegno, e scoraggiante, per la difficoltà della sua costruzione […]. La mia ipotesi consiste nel tentativo di

«Il percorso di studi che qui prefiguro è ad un tempo disarmante, per la semplicità del suo disegno, e scoraggiante, per la difficoltà della sua costruzione […]. La mia ipotesi consiste nel tentativo di tracciare una via d’uscita alle non simmetriche, ma convergenti impasse in cui si sono cacciate la Sociologia, fin dalla sua nascita, e la Filosofia, dopo Hegel. Entrambe hanno commesso lo stesso errore, vale a dire non hanno compreso il nesso tra Illuminismo e Democrazia, con il risultato che la Filosofia ha perso il proprio oggetto immediato, ovvero il soggetto che percepisce e giudica, e la Sociologia non ha (quasi mai) trovato la sua storia […]. Quanto fin qui abbozzato esita nel presupporre che Filosofia e Sociologia sono imprescindibilmente legate, nel senso che dove termina l’una inizia l’altra. La non ammissione di questo legame ha causato la rottura del vaso di Pandora, i cui cocci sono sparsi, da una parte, sul terreno (non,filosofico) della Filosofia (come è noto, la maggior parte dei“filosofi” del Novecento non è un filosofo), dall’altra sul terreno non ricchissimo di sedimentazione teoretica della Sociologia».