Giuseppe Sangiorgi

babbo Sangiorgi

Il romanzo di una generazione

Cartaceo
14,25 15,00

La storia di un uomo, che si intreccia con quella dell’Italia del Novecento e di alcuni fra i suoi maggiori protagonisti, da Alcide De Gasperi a papa Montini, a tanti altri, dando vita a

La storia di un uomo, che si intreccia con quella dell’Italia del Novecento e di alcuni fra i suoi maggiori protagonisti, da Alcide De Gasperi a papa Montini, a tanti altri, dando vita a un originale formato editoriale, insieme racconto, documento storiografico e saggio politico. La storia di un uomo, che diventa in tale modo biografia personale e romanzo di una generazione, sullo sfondo di una Roma occupata dai nazisti della quale si ricostruiscono passaggi assolutamente inediti. L’uomo si chiama Giovanni Sangiorgi. È stato molte cose nella sua lunga vita: militante -cattolico dai tempi eroici della Azione Cattolica e della Fuci del primo Novecento, giornalista dell’«Osservatore Romano», tra i fondatori della Democrazia Cristiana, antifascista, spiato dalla polizia di Mussolini, partigiano, confidente di De Gasperi e di Montini, tramite riservato fra di loro, artefice del “Popolo” clandestino durante l’occupazione di Roma tra il 1943 e il 1944. Nel dopoguerra, è stato dirigente nazionale delle attività artistiche della Democrazia Cristiana, fondatore e segretario generale di un ente, i «Premi Roma» a palazzo Barberini, dando vita per quaranta anni a molte fra le maggiori iniziative culturali della Capitale e alla scoperta di molti fra i maggiori pittori e scultori della seconda metà del secolo scorso. Il volume è frutto di una ricerca durata alcuni anni, che apre uno spaccato inedito sulla storia del Paese e sulla attualità, ancora oggi, di esperienze, ideali e passioni che sembrava appartenessero ormai soltanto al passato.

Indice

Introduzione

Antifascismo e spie 
Il fantasma dell’Opera
L’agenda segreta del Capo della polizia
«Città del Vaticano, 15 febbraio 1934»
Il sigillo di Luigi Sturzo e Giovanni Minzoni
Compare Alcide De Gasperi
Foglietti volanti
Vita romana
L’amicizia con Igino Righetti
A sassate contro i “rossi”
Scautismo che passione
L’avventura della Fuci
Entra in scena monsignor Montini
Rinnovamento cattolico
Oltre la comunanza ideale e politica
L’Azione Cattolica e il regime fascista
I manuali di monsignor Luigi Civardi
Leone XIII, la Rerum Novarum
La biblioteca di nostro padre
Gli Acta diurna di Guido Gonella
Settembre 1938, un matrimonio a San Pietro
Una spia dentro l’«Osservatore Romano»
Si cerca di coinvolgere monsignor Montini
«La dichiarazione di guerra è stata consegnata»
Scuola politica all’ombra del Cupolone
Il clero e la lotta antifascista

«Il Popolo» clandestino, la Resistenza 
L’occupazione tedesca a Roma
La breve estate politica del 1943
La redazione di via di Porta Angelica
Radio clandestine nell’armadio dei vestiti
La collezione donata all’Istituto Sturzo
La sentenza di Farinacci, la figura di Donati
Nostro padre e nostra madre
Doloroso contrappunto
Il dibattito sul futuro del Paese
«L’essenza del regime democratico»
Le Idee e la Parola
Il Seminario Romano Maggiore
“Roma città aperta”
L’aspetto religioso
La vita in Vaticano
Dall’aspetto religioso a quello politico
La carta del Concordato
Porta Pia non c’era più
Dall’aspetto politico a quello militare
Una diaristica della solidarietà
Roma bombardata
San Lorenzo, un documento eccezionale
Le Fosse Ardeatine
Tutti a piazza San Pietro
Il tentativo di infangare Pio XII
«Il Popolo» del 5 giugno 1944
La cronaca di un giorno storico
La sede di piazza del Gesù
DNA antifascista
La scena di un film
Se avesse vinto il “Fronte”
Una carta misteriosa
La “seconda Liberazione”

La Democrazia Cristiana 
Nati in un certo modo
Il carattere sociale della politica
La preparazione culturale
Da cattolici deputati a deputati cattolici
Il maestro don Sturzo
Il caso don Sturzo
Le lettere di Cicognani
Sturzo e De Gasperi
Montini negli Stati Uniti
La DC nasce con una scomunica
La scelta irreversibile di Pio XII
Vademecum democratico
Il centrismo degasperiano
Anticomunismo democratico
Il rischio integralista
La riserva di inquietudine cattolica
La comunicazione della DC
“Noi e il comunismo”
Anche Eduardo De Filippo
Il primo “centone”
La proiezione internazionale
La vita del partito
Attilio Piccioni
Gli incarichi di babbo dal 1945
La sezione Borgo
L’ufficio delle Attività Artistiche
Copioni e politica
Volantini elettorali
Il contrasto con Gonella
“Piano nelle curve”
La fine di un’epoca
Le date mancanti
L’enigma democristiano

Fra giornalismo e cultura 
Mandorle salate
Perché giornalista
Pagine di storia
Il “dottor Auster”
Fili conduttori
Togliatti e la morte di Stalin
«Assumpta est Maria in Caelum»
Un documento unico
C’era una volta la religione di Stato
Don Giuseppe Del Ton
Le rubriche di politica estera
Tra “Popolo” e “Osservatore”
Il commiato di Manzini
Palazzo Barberini
Con Vittorio De Sica e Robert Taylor
La difesa delle opere cinematografiche
Il ruolo di Andreotti
La figura di René Clair
Dal neorealismo agli “Incontri della Gioventù”
Un bilancio incredibile
Il teatro e la musica
1951: la sfida di 131 pittori
Le grandi mostre, novanta esposizioni
Quanti artisti, quanto impegno
Il doganiere e il calzolaio
Archipenko ed Emilio Greco
I tanti altri successi
I suoi giudizi nei cataloghi

mamma Sangiorgi 
Una lettera
Paragoni e differenze
Giannetto e Lauretta
Riconoscenza a Montini
Venezia, alla Mostra del Cinema
La prima politica
1954, mamma in battaglia
La pensione alle casalinghe
La macchina “Dobbied”
Palestrina e la colonia di Velletri
La DC e la famiglia
L’articolo 21
Pornografia e violenza
Fino al Quirinale
Il parroco di Caivano
Il figlio del fornaio
Le Letture Teresiane
Don Pirro Scavizzi
Lessico familiare
Fra Rocca di Papa e la Romagna
Ricordi, non rimpianti
“Ho un appuntamento…”

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