Al governo del cambiamento

L'Italia di Craxi tra rinnovamento e obiettivi mancati

a cura di Daniele Caviglia e Silvio Labbate

Cartaceo
13,30 14,00

Dopo la tormentata transizione degli anni Settanta il nuovo decennio si apriva all’insegna di rinnovate speranze e di forti timori. L’affermazione di nuovi valori, il ruolo crescente dei mass media, il fenomeno dei ceti

Dopo la tormentata transizione degli anni Settanta il nuovo decennio si apriva all’insegna di rinnovate speranze e di forti timori. L’affermazione di nuovi valori, il ruolo crescente dei mass media, il fenomeno dei ceti emergenti e lo spostamento degli equilibri politici erano i segnali di una progressiva trasformazione della società italiana sempre più investita dal processo di globalizzazione. Sul piano internazionale, le rinnovate tensioni tra Est e Ovest, l’avvento dell’amministrazione Reagan intenzionata a ripristinare la leadership politica ed economica di Washington, i segnali di incipiente debolezza del colosso sovietico, il tentativo di rilancio del processo di integrazione europea e le turbolenze della regione mediterranea costituirono lo sfondo sul quale si misurò l’Italia di quegli anni. È in questo contesto che i governi guidati da Bettino Craxi (agosto 1983 – aprile 1987) si trovarono a fronteggiare un’epoca di sfide e al tempo stesso di opportunità per proiettare il paese verso una nuova fase di modernizzazione. Il volume, nell’affrontare alcuni temi talvolta trascurati dalla storiografia, tenta di elaborare un bilancio sull’esperienza governativa del leader socialista stretta tra l’ambizione di accompagnare il paese verso una fase di crescita e i limiti imposti dalla situazione interna e dal quadro internazionale.

collana: Storia politica, bic: JP, 2014, pp 232

isbn: 9788849840537