Una introduzione alla filosofia del diritto

a cura di Massimo La Torre e Alberto Scerbo

Cartaceo
15,20 16,00

Diritto e realtà, sempre invero in tensione, paiono di recente divaricare vieppiù i loro rispettivi àmbiti, rassegnandosi il primo all’insignificanza, la seconda alla prepotenza. A ciò si collega l’incertezza che regna per ciò che

Diritto e realtà, sempre invero in tensione, paiono di recente divaricare vieppiù i loro rispettivi àmbiti, rassegnandosi il primo all’insignificanza, la seconda alla prepotenza. A ciò si collega l’incertezza che regna per ciò che concerne l’identità e l’ubi consistam del ruolo del giurista. Alla quale corrispondono dubbi e sommovimenti riguardo alla identificazione dell’educazione giuridica che meglio si addice ai tempi nuovi. Questo volume collettaneo intende rappresentare una reazione fattiva a tale scenario, prendendo atto per un verso dei grandi mutamenti in corso e del cambio di paradigma che si annuncia nelle scienze giuridiche e per altro verso della necessità di nuovi materiali didattici per lo studente del terzo millennio. Il mondo sicuro del giuspositivismo, i cui pilastri sono stati lo Stato nazionale e la centralità della legge e che è ancora oggi la“teoria di sfondo” dominante tra gli accademici e gli operatori del diritto, questo mondo di certezze e di“dogmi” si sta disfacendo sotto gli occhi di ciascuno. Così vediamo i giuristi dibattersi nelle nebbie della complessità del presente, mentre si fa più urgente darsi un’alternativa. Ora, della possibilità di questa, il presente volume ha la presunzione di fornire qualche elemento. Ciò ci si propone senza sacrificare tuttavia l’intento eminentemente didattico di queste pagine.

collana: Diritto, bic: LAB, 2003, pp 272
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isbn: 9788849805833